Roma

Voglia di mare, 500mila in spiaggia

Spiagge prese d’assalto, traffico in tilt: tre ore di media da Roma a Ostia E oggi il bis, dopo la pioggia di ieri sera

Stefano Vladovich

Un sabato bestiale: raffica di multe, rimozioni forzate, traffico da capogiro. Non è servita a molto la task-force messa in campo dai vigili urbani nel primo pomeriggio di ieri per frenare gli irriducibili della tintarella. Per gli automobilisti in cerca di refrigerio tre ore di fila, in media, per raggiungere il mare. Mezzi pubblici semideserti, spesso intrappolati nel traffico infernale, auto incolonnate fin dalle prime ore del mattino su Cristoforo Colombo, Pontina, via del Mare. Parcheggi esauriti fin dalle ore 9,30 ai Cancelli, sul lungomare di levante, al villaggio Tognazzi. E se solo a Ostia, ieri, sono sbarcati oltre 500mila romani, le previsioni per oggi parlano addirittura di un milione di presenze, se il temporale di ieri sera sarà stato soltanto un episodio.
Ma prima dell’acquazzone ieri a Ostia e dintorni è stato l’inferno. Sei chilometri di coda dall’incrocio con via di Malafede alla Rotonda, altrettanti sulla provinciale litoranea, dal terzo chilometro alla fine di Castelporziano dove inizia Capocotta beach, l’arenile «alternativo» più congestionato del litorale. Ancora: sosta selvaggia lungo le dune di Castelfusano e Castelporziano e «pizzardoni» alle prese con i più indisciplinati che in varie occasioni hanno costretto gli autisti dell’Atac a manovre impossibili pur di evitare il peggio. Viabilità paralizzata tra mezzogiorno e l’una del pomeriggio per oltre 10 chilometri, dal vecchio Dazio ai chioschi alternativi della spiaggia tanto amata dai naturisti. Caldo torrido e sole ovunque, del resto, hanno fatto la loro parte e obbligato tanti romani, troppi, a fuggire l’afa in città prendendo d’assalto gli arenili. Risultato? Il caos, fino a sera, lungo la costa e le principali arterie di collegamento da e per il mare. Tutto esaurito, d’altro canto, in ristoranti e stabilimenti balneari. «Una giornata meravigliosa - commentano i ristoratori del villaggio dei Pescatori a Fregene -. Non abbiamo avuto un solo tavolo libero: appena la gente si alzava ce n’era altra pronta a prendere il loro posto. Siamo andati avanti così dalle 12 alle cinque del pomeriggio quando siamo stati costretti a chiudere le cucine: avevamo terminato tutto il pesce acquistato il giorno prima. Adesso? Niente paura, sono in arrivo i rifornimenti». Insomma, in attesa del potenziamento annunciato dai vertici della società capitolina per il trasporto pubblico (dal 17 giugno otto corse dirette sulla ferrovia Roma-Lido, 60 in più, in totale, ogni settimana) il serpentone di auto sotto al sole ha dimostrato ancora una volta che la costa romana non è organizzata come dovrebbe per la stagione estiva. A cominciare dalla cronica carenza di parcheggi. Cristian, 29 anni, impiegato in una multinazionale tedesca a Roma, ha girato per un’ora e mezza alla ricerca di un posto al primo Cancello: «Dopo aver passato tre ore e mezza in auto - racconta - sono arrivato a Castelporziano. Sbarrato. Un cartello all'ingresso diceva che i posti erano esauriti. Da lì ho fatto la spola con il settimo cancello, sperando che qualcuno andasse via. Non c'è stato nulla da fare. Alle 15 ho ceduto e lasciato l'auto in doppia fila. Su un biglietto appoggiato sul cruscotto ho scritto il mio numero di telefono. Che altro potevo fare? Spero di cavarmela con una contravvenzione, altrimenti mi farò portare al deposito di auto». Tintarella salata per alcuni: oltre 150 euro, fra multa e rimozione, il prezzo da pagare per tornare a casa.
Intanto ieri il Campidoglio ha presentato la versione «balneare» di «Romaspendebene». L’iniziativa, varata insieme con le associazioni dei balneari di Ostia e le associazioni del commercio, partirà il 1° giugno e durerà tutta la stagione estiva. Prevede, in particolare, che negli stabilimenti balneari del litorale di Roma i pomeriggi (dalle 15 alle 19) dal lunedì al venerdì venga praticato uno sconto del 20 per cento sul noleggio di attrezzature come cabina, lettino, sdraio, ombrellone, piscina eccetera.

Sabato e domenica dal prezzo verrà scalato il costo del biglietto di andata e ritorno del mezzo di trasporto pubblico.

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