«Vogliono la guerra E noi gliela facciamo»

«La sentenza ha disatteso completamente quello che ha detto l’Alta Corte del Coni. C’è qualcuno che pagherà e lo sanno benissimo. Vogliono la guerra? La guerra gliela facciamo. Vedremo questo gioco a cosa porta. Voglio uscire dal calcio quando lo dico io, non quando lo dicono gli altri ingiustamente...». È lo sfogo di Luciano Moggi dopo la notizia della radiazione da parte della Commissione disciplinare della Federcalcio. L’ex dg della Juve ha assicurato dalle telecamere di 7Gold di essere pronto a ricorrere in tutti i gradi di appello possibili. Secondo Moggi la sentenza ha disatteso «quello che il Coni voleva attualizzare, cioè vedere tutto quello che è successo realmente e non fare un processo parziale su 21 telefonate di un investigatore che ha dimostrato in aula, a Napoli, quello che vale. Questo processo si basa su 21 intercettazioni» sulle quali c’è «una sentenza di Sandulli che dice che non si è consumato nessun illecito».

«Hanno guardato solo le nostre 21 intercettazioni - ha proseguito l’ex dg bianconero -. Ma la Federazione non ha tenuto conto delle telefonate di Meani e Facchetti. Bisogna che ora vengano a pari. E adesso la vogliono Calciopoli? L’avranno».

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