Prato. Deve la vita a una tettoia, posta due piani e mezzo sotto il suo appartamento, come un angelo che lha presa al volo ad un passo dalla fine. Era successo anche a «Spillo», tre anni, trapanese, che si era lanciato nel vuoto, sempre dal quarto piano, per imitare Ufo Robot, e a salvarlo invece di Jeeg erano stati i fili della biancheria a stendere che la vicina del pianterreno aveva appena messo in cortile. O della piccola di sei anni, che per guardare curiosa la strada, sullAppio romano, si era sollevata su una mattonella, in punta di piedi, per poi precipitare di sotto, senza un lamento. Nemmeno un graffio, praticamente caduta in piedi. O della bambina di Giugliano, provincia di Napoli, quattordici mesi appena che per sbirciare la processione del paese si era infilata nellinferriata della ringhiera del balcone per poi volare di sotto, quasi avesse attraversato una porta invisibile. É caduta tra le braccia degli stessi fedeli in processione, presa al volo dopo che le grida della mamma avevano attirato centinaia di sguradi al cielo. Neanche un graffio. Un miracolo della Madonna della Pace. Per non parlare poi di quelle immagini terrificanti che arrivarono da Melbourne lo scorso anno, un passeggino ai bordi dei binari con dentro un bambino di appena sei mesi, la madre che si distrae per una frazione di secondo e il passeggino che scivola sui binari nel momento preciso in cui passa il treno che travolge il piccolo e lo trascina per decine di metri. Incredibilmente incolume. A restarci secca, a momemti, è stata la mamma.
Stavolta è toccato a lei, otto anni, nigeriana, vivacissima. La mamma laveva chiamata sul balcone, mi butti le chiavi, tesoro, aveva gridato, e lei ubbidiente e un po maldestra si era affacciata oltre ogni limite, dal quarto piano della sua casettina di via Franklin, a Prato. Dopo un volo di circa due piani e mezzo, la piccola è rimasta in bilico sul bordo della tettoia stessa, rischiando di cadere di nuovo nel vuoto. É stato un vicino di casa dai riflessi pronti ad intervenire, rapido e senza paura. Nello stesso momento tutti in strada si sono mobilitati: un passante ha avvertito i carabinieri che, a loro volta, hanno chiamato 118 e vigili del fuoco.
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