Volkswagen invade Roma, l’«anti Panda» parte dall’Italia

Volkswagen invade Roma, l’«anti Panda» parte dall’Italia

Dopo l’esordio di metà settembre al Salone internazionale di Francoforte, vissuto da autentica protagonista, Volkswagen up! (nella foto), la prima vera cittadina con il macchio Vw, prenderà confidenza già da domani con le strade di Roma dove sarà guidata, in anteprima, dai giornalisti automotive dei media europei. Nella sua marcia verso le concessionarie, che si concluderà in dicembre, avrebbe dovuto esserci un’altra tappa, in agosto, un’anteprima sfarzosa sotto le cupole del Grand Palais, a Parigi, annunciata e poi annullata per mancanza di adesioni, vista la stagione delle vacanze, ma forse per la forte opposizione verso l’evento dei costruttori nazionali, tutti «generalisti», come il marchio di Wolfsburg, e con importanti city-car in gamma. Nella scelta della Città Eterna c’è una vena di sana provocazione, la volontà di accentuare fin dal debutto la sfida con la nuova Fiat Panda, anche lei in arrivo, un duello sull’asse Wolfsburg-Torino al quale si presentano sempre puntuali i grandi ex, Walter de’ Silva, capo del design dei marchi del gruppo tedesco, e Luca De Meo, responsabile globale del marketing, insieme a Giorgetto Giugiaro che della prima Panda fu il creatore.
Strategiche le location scelte per l’evento, luoghi simbolo di Roma, come Via Veneto, con il suo Grand Hotel, punto d’arrivo del percorso di prova, e la White Gallery, all’Eur, il nuovo tempio capitolino del design e del fashion made in Italy dove ci sarà il primo contatto con la up!. Da parte di Volkswagen, e della diarchia Ferdinand Piëch-Martin Winterkorn, rappresentata in Italia da Giuseppe Tartaglione (altro ex Fiat), non c’è forse nulla di persecutorio verso il Lingotto, come spesso lascia invece intendere Sergio Marchionne quando commenta certe iniziative del gruppo tedesco, ma sicuramente l’assedio al trono continentale del segmento A è cominciato, e Panda sarà la prima nel mirino per la quota che detiene nella fascia delle piccole.

Ma anche le altre «small», europee e asiatiche, non possono dormire sonni tranquilli, perché la up! è soltanto il primo modello di una più ampia gamma di utilitarie tedesche, ed entro pochi mesi verrà affiancata dalle sorelle (sono tutte costruite sulla stessa piattaforma) Seat Mii e Skoda Citigo con le quali andrà a comporre un’offerta realmente temibile.

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