BolognaLo scudetto in finale unica, dopo quarti e semifinali al meglio delle 5 gare, va in controtendenza. Questo playoff inedito premia l'outsider Cuneo, al primo tricolore dopo le finali perse nel '96 e '98 contro Treviso. Salta il grande slam di Trento, che si è aggiudicata un solo scudetto e all'inizio della nuova stagione potrà completare la bacheca con il Mondiale per club. È il trionfo di Luigi Mastrangelo, 34 anni, lo sportivo preferito dalla popstar Madonna per la sua fisicità: resta in mutande sul pennone della rete, a metà campo, per la felicità anche dei gay che ne hanno fatto apertamente un loro idolo. È tornato a Cuneo per la terza volta, riconquista la nazionale, Anastasi non può ignorarlo per i Mondiali italiani, già è un delitto lasciare a casa Zlatanov.
I campioni uscenti nel primo set passeggiano, 14-25: 90% in attacco contro 41, 4 muri a 0. Zygadio, l'opposto Vissotto, Sala e Birarelli al centro, Kaziyski e Juantorena in banda, Bari libero sono superiori ai dirimpettai. Nel secondo parziale l'inerzia si rovescia, 25-20, con Grbic, Nikolov, Mastrangelo e Fortunato, Parodi e Wijsmans e il libero Henno padroni del parquet: il servizio fuori del bomber Kaziyski firma l'1-1. Decide il terzo set, di fatto, i piemontesi restano avanti a fatica, 25-22, con Wijsmans murato fuori sulla palla conclusiva. Leggera supramazia di Cuneo nell'ultima partita, sul 17-16 cinque punti di fila per i biancoverdi, Trento salta sul più bello, è nel pallone Kaziyski che al servizio tocca la riga. Finisce 3-1.
Miglior giocatore della sfida Simone Parodi, che atterra la palla dei 5 match point, coriandoli per la coppa sollevata dal capitano Wout Wijsmans, belga, neo cittadino italiano dopo 11 anni tra Ferrara, Macerata e sette stagioni a Cuneo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.