Cronache

La prima volta quarantacinque anni fa

Mercoledì 5 giugno 1963. Risale a a più di 45 anni or sono la prima trasferta in terra belga della Sampdoria. L’occasione? La partecipazione alla Coppa Rappan, un sorta di torneo amichevole internazionale progenitore del moderno Intertoto. Al «Bosuilstadion» di Anversa, davanti a 6 mila spettatori inferociti con l’arbitro - il loro connazionale Blavier -, i blucerchiati di Ernst Ocwirk superarono il Royal Antwerp grazie a Sergio Brighenti, autore del gol partita in chiusura di primo tempo.
Andò peggio, invece, il 21 giugno di sei anni dopo, Coppa delle Alpi ’69: a Waregem, Fiandre occidentali, il Doria allenato da «Fuffo» Bernardini dovette arrendersi per 5-1 (rete della bandiera di Corni) ai rossi padroni di casa del KSV e dire addio alla manifestazione.
Un’altra sconfitta - decisamente più digeribile - arrivò poi il 5 aprile del 1989. Era l’andata della semifinale di Coppa della Coppe e la Sampdoria di Vujadin Boskov affrontava sotto l’acqua dell’«Achter de Kazerne» di Mechelen i giallorossi detentori del trofeo. In Belgio finì 2-1 (Ohana, Deferm, Vialli), risultato ribaltato nell’epico ritorno di un «Ferraris» smembrato (19 aprile ’89, 3-0, Cerezo, Dossena, Salsano); risultato che permise a Pagliuca e compagni di raggiungere la finale di Berna, poi persa col Barcellona.
L’ennesimo incontro-scontro europeo con una squadra belga avvenne un anno dopo. Il 9 maggio 1990, al «Nya Ullevi Stadion» di Göteborg, c’era di nuovo in palio la Coppa delle Coppe. Una magica doppietta di Luca Vialli nei due tempi supplementari permise ai blucerchiati di sconfiggere il temibile Anderlecht di De Mos e conquistare il primo, storico trofeo internazionale della propria storia.
Ironia della sorte, i bianco-malva di Bruxelles si ritrovarono nuovamente sulla strada della Samp nella cavalcata doriana in Coppa dei Campioni. Girone semifinale A, terza giornata. Il 4 marzo ’92, al «Constant Vanden Stock» di Astrid Park, i belgi si presero l’effimera rivincita battendo i genovesi per 3-2 (Vialli, Degryse, Vialli, doppietta di Nilis) salvo poi venire sconfitti, due settimane dopo a Marassi, con un secco 2-0 firmato Lombardo-Vialli.
Ci pensò invece un rigore di Vincenzo Montella a tempo quasi scaduto a risolvere Harelbeke-Sampdoria del 18 luglio 1998.

Era il terzo turno di un infausto Intertoto pre-retrocessione, ultimo capitolo blucerchiato in terra belga prima dell’imminente arrivo in Vallonia e della sfida dello «Stade de Sclessin» contro lo Standard di Liegi.

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