Catalogare il patrimonio esistente, valorizzarlo e metterlo a disposizione dei cittadini è un modo di produrre cultura, forse lontano dai grandi riflettori, ma concreto e duraturo. Su questa strada si inserisce il progetto che celebra i 150 anni della Provincia di Milano e che, dopo la mostra della scorsa primavera sui capolavori di proprietà dellente, ieri ha presentato un ricco volume che raccoglie testimonianze, opere darte e le immagini di storiche residenze. «Il volume consente di riappropriarsi della nostra storia, della nostra cultura e di conoscere il patrimonio di eccezionale valore che la Provincia di Milano desidera condividere con i cittadini e con le comunità locali - ha dichiarato il Presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà - Il libro, inoltre, rappresenta unoccasione per ricordarci della funzione importante e preziosa svolta da questa Amministrazione dallanno della sua nascita, 1860, a oggi. Già un secolo e mezzo fa, il nostro territorio era riconosciuto tra i più importanti del Regno dItalia in ordine allo sviluppo industriale, alle garanzie sociali e allefficienza dei servizi erogati». La Provincia vanta una ricca collezione di dipinti, sculture e fotografie acquisiti nel corso della storia dellistituzione milanese o recentemente restaurate e restituite al patrimonio pubblico, opere di vario contenuto e appartenenti ad un vastissimo arco temporale, dal 1400 ai giorni nostri.
«Vorremmo che tutti - ha detto Novo Umberto Maerna, Vice Presidente e Assessore alla Cultura - nel vedere le opere che la Provincia ha conservato e mantenuto con passione, fossero mossi dal sentimento che il poeta Giuseppe Ungaretti descrisse magistralmente con le seguenti parole: Il miracolo dellarte non è il linguaggio, ma la tensione che lo anima. Ecco perché abbiamo voluto che i cittadini di Milano e della provincia potessero accostarsi a un patrimonio che appartiene a ciascuno di essi».In un volume 150 anni di tesori della Provincia
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