La Vonn fa 50 e prende Tomba «Voglio il record della Proell»

La Vonn fa 50 e prende Tomba «Voglio il record della Proell»

Cinquanta vittorie. Meglio di lei nell'ultraquarantennale storia della coppa del mondo di sci solo l'inarrivabile monumento Ingemar Stenmark a quota 86, Annemarie Moser-Proell (62), Vreni Schneider (55) e Hermann Maier (54). Lindsey Vonn ieri ha raggiunto Alberto Tomba, che se leggesse direbbe «ma io ne ho 51!» esigendo il conteggio di uno slalom parallelo che le statistiche invece non considerano.
Garmisch, discesa femminile, temperatura a meno 22 gradi, neve secca e fredda dove molte si perdono prendendo distacchi abissali nel lungo piano iniziale (non Dada Merighetti, ottima quinta alla fine). Persino lei, Lindsey, sembra spacciata: al secondo intertempo passa a 62/100 dalla slittona svizzera Nadia Kamer, le bombe sotto i piedi e l'illusione che stavolta, forse, ce la farà a battere l'americana. Macché. Quando la pista comincia a girare un po' Lindsey sfodera la sua arma segreta, una tecnica inimitabile dalle altre donne, fatta di potenza e di linee solo sue. Lo svantaggio scema, la luce rossa diventa verde e al traguardo Lindsey è ancora una volta, la nona in stagione, prima.
Fine della trasmissione. Inizio dei sorrisi. «Wow! Raggiungo Tomba! Incredibile!». Aveva detto la stessa cosa quando era diventata la prima americana in discesa (superato il suo mito di gioventù Picabo Street, ferma a 9), la prima americana in assoluto (Tamara Mc Kinney a quota 18), poi la numero 1 Usa di sempre (bye bye Bode Miller, lontano a 33). E ora? «Mi piace pensare ai record, certo non lo faccio in partenza della gara, ma al traguardo sì, quando i giornalisti mi informano della novità di giornata». Il prossimo? Lei non si pronuncia, lo facciamo noi: in questa stagione Lindsey può battere i 2000 punti conquistati da Hermann Maier nella coppa 1999-00. A 17 gare dalla fine è a 1350, fatti in 21 gare con una media mostruosa di 64 punti a gara, come dire sempre meglio del terzo posto che vale 60. Per il futuro invece l'obiettivo è il record assoluto femminile detenuto dalla Proll con 62 vittorie. Le due divine si sono incontrate per la prima volta a Flachau lo scorso mese di dicembre.

Baci, abbracci, complimenti reciproci e l'austriaca oggi quasi sessantenne a dire che «sicuramente Lindsey mi batterà presto», lei a replicare «grazie, di sicuro però c'è solo il fatto che io voglio continuare almeno altre tre stagioni per arrivare ai Mondiali di casa mia nel 2015». La stessa cosa detta con parole diverse.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica