Si è chiusa con il 17,9 per cento di votanti la prima giornata elettorale nel Comune di Milano: ha votato qualcosa meno di un milanese su cinque. Oggi si replica e le urne per eleggere i rappresentanti delle province e del parlamento europeo saranno aperte dalle 7 alle 22. Apre unora dopo, alle 8 e fino alle 22, la sede centrale dellanagrafe per permettere a chi lavesse smarrita di avere un duplicato della tessera elettorale o di rinnovare la carta didentità. Ma quella di ieri non è stata una grande partenza per Milano: ben 2.400 scrutatori, il doppio degli anni passati, non si sono presentati allappello tra venerdì pomeriggio e sabato mattina, mettendo in seria difficoltà la macchina organizzativa. A dare forfeit allultimo anche 80 presidenti di seggio. Il Comune ha quindi dovuto precettare 200 dipendenti, che sono stati affiancati da un centinaio di volontari dellultima ora.
A complicare ulteriormente la situazione i ritardi nelle consegne delle schede elettorali ristampate nella notte con il nuovo simbolo della Dc di Giuseppe Pizza. Il record di ritardi si è registrato in via Melleri in zona Mecenate, dve le operazioni di voto sono partite alle 16.30.
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