Vte, container radioattivi La protesta del ponente

MGiovedì 14 luglio il ponente genovese si sta preparando per dare vita ad una mobilitazione di protesta per i container «appilati» nel porto di Voltri che contengono materiale radioattivo. L’iniziativa sarà organizzata e coordinata da un nutrito gruppo di associazioni del territorio di Pegli, Prà e Voltri che da qualche tempo hanno iniziato una dura lotta per evitare situazioni di pericolo ambientale: «Il ponente genovese è una delle aree urbane maggiormente violentate dell’Europa mediterranea - attaccano gli organizzatori - . Il Vte in particolare è una realtà privata che ha avuto in “uso” il mare, l’aria, il litorale, del ponente realizzando una struttura che contribuisce a realizzare un utile di centinaia di milioni di dollari per il gruppo che gestisce il Vte e altre 25 situazioni simili nel mondo».
I rappresentanti delle associazioni del territorio hanno chiesto al Municipio di guidare la manifestazione e il consiglio municipale prenderà una decisione giovedì prossimo 7 luglio quando il parlamentino si riunirà per discutere del mancato avvio dei lavori per la bonifica e lo smaltimento dei container radioattivi.


La scelta del 14 luglio come data per la manifestazione di protesta in piazza, è dovuta al concomitante anniversario di un anno dalla giacenza dei container radioattivi nel porto di Voltri: «Se un ritardo di alcune settimane o pochi mesi era comprensibile - dicono -, vista la delicatezza della questione, un anno non può trovare nessuna scusa».

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