Politica

Vulcano, fermati i voli Nord Italia: scali chiusi Ma fino alle 8 di lunedì

La nube con le ceneri eruttate dal vulcano islandese si estende su tutta l'Europa e continua ad andare verso sud est. In Italia aeroporti del Nord chiusi prima fino alle 20, poi l'Enac estende lo stop a tutta la domenica: "Le condizioni non migliorano". A Malpensa cancellati 455 voli, a Linate 200, a Roma 200, a Napoli 100. Anche la Francia blocca tutto fino a lunedì, in Spagna chiusi diversi aeroporti nel nord del Paese

Vulcano, fermati i voli 
Nord Italia: scali chiusi 
Ma fino alle 8 di lunedì

Milano - Fino a lunedì non si vola. Traffico aereo sconvolto sulle rotte nazionali a causa della chiusura di tutti gli aeroporti del Nord Italia per l’avvicinarsi della nuvola di ceneri vulcaniche proveniente dall’Islanda. Agli aeroporti di Fiumicino e Ciampino sono sospesi dalle 6 di stamane, oltre a quelli sul Nord Europa, anche tutti i voli diretti a Genova, Torino, Milano, Bergamo, Venezia, Bologna. Inevitabili i disagi per i passeggeri: lunghe file si sono formate fin dall’alba davanti ai check in e ai punti informazione di tutte le compagnie aeree interessate. L’Enac ha disposto di estendere fino alle 20 "l’interdizione al volo strumentale in tutto il nord Italia, per il persistere delle negative condizioni dello spazio aereo interessato dalla nube del vulcano islandese Eyjafjallajokull". L’Enac - spiega una nota - "segue costantemente l’evolversi della situazione e nel corso della giornata, qualora ne ricorressero le condizioni, potrà eventualmente procedere anche ad un allargamento dell’area di spazio aereo interdetto ai voli e ad un’estensione temporale di tali provvedimenti". Poi, nel pomeriggio, l'estensione dello stop. L’interdizione al volo strumentale in tutto il Nord Italia continuerà fino a lunedì 19 aprile 8. Non accennano a diminuire sullo spazio aereo le negative condizioni determinate dalla nube del vulcano islandese Eyjafjallajkull.

Malpensa 325 voli cancellati, 185 a Linate In tutta la giornata sono stati cancellati 455 voli all'aeroporto di Malpensa e 200 a quello di Linate: sono questi i dati complessivi forniti da Sea, la società di gestione degli scali milanesi. Alla chiusura dello spazio aereo del Nord Italia a causa della nuvola di cenere provocata dall'eruzione del vulcano in Islanda, ha in particolare costretto a cancellare 226 voli in arrivo e 229 in partenza da Malpensa, 97 in arrivo e 103 in partenza da Linate. Nella sola Malpensa, principale aeroporto del Centro-Nord Italia, mediamente ogni giorno passano 50 mila viaggiatori.
Fino a lunedì il personale degli aeroporti di Malpensa e Linate è in cassa integrazione e ferie. Il provvedimento, come si apprende da ambienti sindacali, è stato attuato in virtù della situazione di emergenza scaturita dalla paralisi dei cieli del Nord Europa invasi dalla nube di cenere eruttata dal vulcano islandese, che ha determinato la pressoché totale cancellazione dei voli nei due scali aerei milanesi. Il provvedimento riguarda i lavoratori dell'handling, dei check-in, delle rampe e la vigilanza ai varchi. In accordo con i sindacati il provvedimento é stato attuato per ottimizzare la cig che è già in vigore, a rotazione, per i dipendenti della Sea. Nella notte, la linea aerea scandinava Sas aveva ha reso noto che, se il blocco dello spazio aereo nord europeo causato dall'eruzione del vulcano islandese continuerà, dopodomani potrebbe mettere in stato di "disoccupazione funzionale" fino a 2.500 dipendenti in Norvegia.

A Roma 200 voli in meno Sono salite complessivamente a 198, tra arrivi e partenze le cancellazioni negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino per la chiusura degli scali del Nord Europa e del Nord Italia. Secondo quanto si è appreso a Fiumicino sono 171 i collegamenti soppressi, di cui 88 in arrivo e 91 in partenza, mentre a Ciampino i voli cancellati sono 27: 11 in arrivo e 16 in partenza. Ben 104 i velivoli non decollati o non atterrati a Napoli Capodichino.

Bologna, cancellati 113 voli Centotredici voli sono stati cancellati all’aeroporto di Bologna. Lo comunica in una nota lo stesso aeroporto. "Per il perdurare della nube vulcanica - si legge nella nota - l’Enac-Ente nazionale Aviazione Civile ha disposto di prorogare l’interdizione al volo strumentale in tutto il nord Italia fino alle ore 20.00 di oggi sabato 17, con conseguente chiusura al traffico aereo di tutti gli aeroporti dell’area, incluso l’Aeroporto di Bologna". "Rimangono attivi tutti i servizi di informazione e assistenza a terra dei passeggeri - prosegue la nota - Al momento risultano cancellati 113 voli, di cui 51 in arrivo e 62 in partenza. La situazione è in continua evoluzione, pertanto la società consiglia i passeggeri in partenza di contattare l’ufficio informazioni dell’Aeroporto (al numero 051-6479615), visitare il sito internet alla pagina ’voli di oggì, oppure contattare la compagnia aerea con cui si è programmato il viaggio, per verificare lo stato del proprio volo ed informarsi su eventuali rimborsi o sostituzioni di biglietto".

La situazione in Europa Le autorità britanniche hanno deciso di prolungare il blocco della maggior parte dello spazio aereo della Gran Bretagna di altre sei ore, fino alle 19 ora italiana, a causa della nube di cenere sprigionata dal vulcano islandese Eyafjallajokull. Lo ha annunciato l’agenzia britannica per il controllo aereo, precisando che sono state imposte nuove restrizioni anche in Scozia. Un analogo provvedimento è stato annunciato anche dai Paesi Bassi, che hanno chiuso il loro spazio aereo fino alle 14 di oggi (le 13 in Italia).

Stop anche in Francia Il governo francese ha deciso, dopo una riunione di emergenza, che gli aeroporti di Parigi e quelli a Nord dell’asse Nantes-Lione (che taglia più o meno a metà la Francia) rimarranno chiuso fino a lunedì mattina alle 8. Disagi e chiusure parziali degli scali sono previsti in Belgio, Bulgaria, Danimarca, Germania. In Finlandia lo spazio aereo resterà chiuso fino alle 14 di domani, mentre in Russia lo spazio aereo resta aperto, ma i voli verso il Nord e l’Ovest del continente ieri sono stati annullati.

Problemi in Polonia In Polonia spazio aereo quasi completamente chiuso, anche quello di Cracovia, dove sono attese domani quasi 80 delegazioni straniere per i funerali del presidente Lech Kaczynski morto con la moglie in un incidente aereo. Ieri, infine, i vettori statunitensi hanno cancellato 216 voli, la maggior parte dei quali con destinazione Europa, circa il 64% dei 337 operati giornalmente verso il continente.

Spagna, diversi scali chiusi Una parte dello spazio aereo del nord della Spagna lungo i Pirenei è stata chiusa questo pomeriggio per l'avvicinarsi della nuvola di ceneri del vulcano islandese, riferisce la stampa di Madrid, ma i collegamenti aerei rimangono assicurati per ora nella zona grazie a cambiamenti di rotta. L'autorità aerea spagnola ha chiuso lo spazio fra Barcellona e le Asturie. Ma i voli fra le due aree, "deviati su una rotta più a sud" secondo la società degli aeroporti spagnoli Aena, non sono stati interrotti. Tutti gli aeroporti spagnoli sono rimasti finora aperti, ma alle 170 erano stati cancellati 1.937 voli con il resto dell'Europa. L'edizione online di El Pais riferisce che gli aeroporti chiusi sono quelli di Asturie, Santander, Bilbao, San Sebastian, Vitoria, Pampelona e Logronò. La chiusura è stata decisa per il momento fino alle 10 di domani mattina.

L'Islanda: nube verso sud est L'eruzione del vulcano sotto il ghiacciaio Eyjafjallajokull, continua e i venti spingono sempre la nube di cenere verso sud-sudest. Lo stima il nuovo bollettino emesso dall'istituto meteorologico islandese sul proprio sito web.

Gli esperti islandesi prevedono che i venti manterranno l'attuale direzione anche "nei prossimi giorni". Le autorità avvertono che saranno possibili nuove inondazioni, ma al momento non c'é nessuna allerta

Commenti