"Vuoi bllare con me?" Famiglie in pista

«Prima dello spettacolo c'è la vita. E siccome io non sono mai stata una fanatica sostenitrice dello show must go on, oggi preferisco fermare tutto». Lorella Cuccarini appare scossa. Da poche ore lei, come tutto il resto d'Italia, ha saputo del terremoto in Abruzzo. Per mezzogiorno sarebbe fissata la conferenza stampa di Vuoi ballare con me?, il reality show con cui «la più amata dagli italiani» debutterà il 9 aprile su Sky Uno. Ma la direzione dell tv satellitare, d’accordo con la show girl, decide di annullare l'incontro coi giornalisti. Almeno formalmente; perché poi due chiacchiere coi reporter Lorella le fa lo stesso. Anche se sul tono di domande e risposte continuerà ad aleggiare cupo un comune sentimento di tristezza.
«Il nostro sarà un programma per famiglie. Basato sui sentimenti, sui valori sani - spiega Lorella -. Proprio per questo oggi ci sentiamo coinvolti dal dramma di tante famiglie». Vuoi ballare con me? deriva dal talent show della Disney Your mama don't dance; ma è stato molto riadattato in chiave reality, «pur mantenendo una precisa attenzione alle storie umane e ai loro sentimenti». L'idea è quella di porre in competizione dei giovani talenti della danza, insolitamente accoppiati con i loro genitori (al contrario, del tutto digiuni di ballo): i ragazzi con la madre, le ragazze con il padre. E quindi di metterli a vivere tutti assieme in un resort, dove le telecamere della striscia quotidiana (dal lunedì al venerdì alle 18.30) li seguiranno nelle prove, nelle fatiche, nelle speranze. Fino al premio di centomila euro. «Abbiamo dovuto faticare a convincere i genitori a partecipare al programma - racconta Lorella -. Sono persone comuni, con occupazioni comuni, che non hanno mai messo piede su una pista da ballo. E se hanno accettato, mettendosi in aspettativa dal lavoro o utilizzando tutte le ferie a disposizione, lo hanno fatto per amore dei figli. Il che garantisce la verità dei sentimenti alla base del nostro show». Alla Cuccarini spetterà il compito di direttrice artistica e coreografa, assieme al supervisore Luca Tommasini (lo stesso di X Factor), «ma anche quello di amica, di consigliera - spiega lei stessa -. In veste di ballerina coi ragazzi; in quelli di mamma con i genitori». Da Vuoi ballare con me? Lorella si aspetta molto: «Sono assolutamente elettrizzata. È lo show giusto per me: perché incentrato sulla danza ma, al tempo stesso, anche sulle storie umane e private dei concorrenti». Ci tiene a ricordare di essere stata lei la prima, non solo a lanciare le gare di danza in tv («Già nel ’94, con Campioni di ballo»), ma anche a decidersi al gran passo dalla tv generalista a quella satellitare, «prima ancora di Fiorello e di Panariello.

E l'ho fatto perché convinta dalla bontà del progetto; dalla possibilità di poter sperimentare senza l'ansia dei dati di ascolto, in condizioni tecniche ottimali». E le vecchie polemiche col direttore di Raiuno Del Noce? «Ne è passata d'acqua sotto i ponti!».

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