Se è vero, come dicono gli esperti, che le «voci black sono quelle più estese» perché «rapidamente toccano le nuvole, e con un semplice esercizio-gorgheggio sono in grado di improvvisare senza sosta per un tempo tendente ai dieci minuti», il vocalist Cleveland Watkiss ne è una esemplare conferma. Lartista sarà questa sera in concerto alla Sala Studio del Parco della Musica (ore 21) per unesibizione di sola voce durante la quale presenterà il suo ultimo lavoro discografico Victorys Happy Songbook. Un disco traboccante di ritmi, dove jazz, soul, ska, calypso, reggae, blues, beat, si mescolano alla perfezione. Dopo tante collaborazioni con i più grandi della musica mondiale, il ragazzo prodigio decide ora di intraprendere la strada del solista. Da Talvin Singh a Godie, passando attraverso Bob Dylan, tutti hanno creduto nelle sue doti, capacità paragonabili a quelle di unintera orchestra.
Londinese di nascita, figlio di genitori giamaicani, Cleveland Watkiss studia musica e teatro fin da giovane. Compositore, musicista e versatile cantante, lartista inglese crea un legame tra Europa, Asia e Africa, con una tecnica vocale tra falsetto e beats, dando vita a una sorta orchestra di voci. Fondatore dei mitici Jazz Warriors, che hanno rivoluzionato letteralmente in Gran Bretagna il concetto di jazz, Cleveland è stato protagonista indiscusso delle serate Metalheadz di Londra con Goldie, Talvin Singh, Fabio & Grooverider.
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