Il weekend di Golosaria con i piatti della Lombardia

Ci saranno laboratori per imparare a riutilizzare la michetta del giorno dopo. Ovvero l’arte di recuperare e di cucinare. Ci sarà uno spazio per approfondire il tema del bere responsabile con idee e suggerimenti per i più giovani. E ancora uno spazio dedicato al «Couer in man», cioè ai progetti di reinserimento sociale che hanno messo al centro il gusto del palato, come quelli della cooperativa del carcere di Opera.
Sono alcune delle iniziative di Golosaria, la rassegna di cultura e gusto promossa da Club di Papillon, in programma a Milano, all’Hotel Melià center, da oggi fino a lunedì.
Con la partnership delle istituzioni milanesi e lombarde, il patrocinio del Ministero delle politiche agricole e di Expo 2015 spa, l’evento accenderà i riflettori sulle «eccellenze gastronomiche di cui l’Italia è ricca» ha spiegato Paolo Massobrio, autore de «Il Golosario, la guida alle mille e più cose buone d’Italia», la cui nuova edizione sarà presentata nell’ambito della rassegna. Oltre ai cento migliori produttori provenienti da ogni parte d’Italia, la rassegna gastronomica sarà un momento di festa e di incontro con tanti personaggi. Saranno centinaia i prodotti da spizzicare e sarà allestita una speciale enoteca curata dal sommelier Fabio Scarpitti, dove poter degustare i cento miglior vini d’Italia selezionati Da Paolo Massobrio e Marco Gatti.
Torna anche lo spazio degustazione a cura di Forum Spumanti d’Italia, in abbinamento al Cheese bar di Guffanti. Non solo, si riscopriranno i gusti del territorio con le ricette tradizionali reinterpretate in chiave moderna: sette province lombarde cucineranno piatti tipici e la Regione Lombardia Agricoltura esordirà con il «menù bimbo».
Domani lo chef Fabio Baldassarre si lancerà in un’interpretazione innovativa della cotoletta e della cassoela. Lunedì sarà la volta dell’asta delle dieci migliori fontine d’alpeggio dell’estate 2010, iniziativa organizzata in collaborazione con la Valle d’Aosta.
Quest’anno tra le novità della rassegna c’è stato anche «Aspettando Golosaria», un tour delle golosità nei quartieri periferici di Milano per valorizzare le eccellenze agroalimentari, in un percorso che ha abbinato al cibo anche la riscoperta delle bellezze artistiche. «Milano ha tanto da regalare ai visitatori, non solo in centro, ma anche nelle periferie, spazi a volte dimenticati ma che noi vogliamo valorizzare» sostiene l’assessore al Turismo del Comune di Milano, Alessandro Morelli, che si è fatto promotore dell’iniziativa.

È stato allestito anche uno spazio Lounge Lombardia, in cui si potranno degustare i piatti della tradizione locale: «I piaceri del palato - ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Giulio De Capitani - sono l’esperienza attraverso la quale passa la conoscenza di un territorio».

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