Weekend natalizio "di presepe in presepe" sulla Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna

Dai presepi più tradizionali a quelli allestiti in luoghi ricchi di suggestione o realizzati con materiali innovativi, la Riviera adriatica offre, in occasione delle festività, l’opportunità per un tour tra le più belle ed originali rappresentazioni della natività

Weekend natalizio "di presepe in presepe"
sulla Riviera Adriatica dell’Emilia Romagna

Rimini - Fatto di cristalli di sale o realizzato con tonnellate di sabbia, allestito negli anfratti di una ex miniera di zolfo o su antiche barche da pesca, circondato da feroci squali o ospitato in vecchi tini per il vino. Il presepe si veste di creatività ed estro sulla riviera adriatica dell’Emilia Romagna, dove in occasione delle festività natalizie si possono ammirare le più originali ed emozionanti rappresentazioni della Sacra famiglia.

Un weekend tra i Lidi di Comacchio e Cattolica diventa la migliore occasione per un “tour dei presepi”, da quelli più tradizionali fino a quelli di sale o sabbia, allestiti nei luoghi più suggestivi. I presepi “marinari” Da nord a sud, la Riviera romagnola offre a Natale una ricca panoramica di suggestivi presepi che si specchiano sull’acqua.

Comacchio, presepe d'acqua A Comacchio, lunedì 24 dicembre, dalle 18 si potrà assistere all’accensione dello splendido Presepe d’Acqua, con fontanelle d’acqua colorata e giochi di luce a delineare e illuminare, nel canale e sotto i famosi Trepponti, le sagome delle “figure” della Natività (inf. 0533- 314154).

Ferrara, presepe nell'imbarcadero La sera dello stesso giorno, nella vicina Ferrara, il Gruppo Subacqueo Ferrarese immergerà, accompagnato da una fiaccolata, il presepe nell'imbarcadero del Castello Estense, salutato dai fuochi d'artificio che illumineranno a giorno il Castello (inf. 0532-29930).

Cervia, presepe di sale A Cervia, famosa per il suo “oro bianco”, anche la natività diventa…di sale. Al Museo del sale si può ammirare una “candida” rappresentazione della sacra famiglia, con tanto di bue e asinello alti circa 40 cm, interamente realizzata attraverso la cristallizzazione naturale dell’acqua delle saline (inf. 0544-993435).

Cesenatico, presepe sulle barche Sono ormai vent’anni che il presepe della Marineria di Cesenatico fa bella mostra di sé sulle antiche imbarcazioni dell’omonimo museo galleggiante nel Porto Canale Leonardesco. Tra le 45 statue di legno di cirmolo a grandezza naturale che rappresentano personaggi e “scorci” di vita del celebre borgo di pescatori romagnolo (dal burattinaio alla lavandaia, dal pescatore alla piadinaia, al suonatore di fisarmonica), ci sono anche due delfini a rendere omaggio alla Sacra Famiglia (inf. 0547-673287)

Bellaria, presepe tra i tini per il vino Il presepe fa capolino da vecchi tini in rovere per il vino a Bellaria. La Borgata Vecchia della località ospiterà nelle sue strade 20 tini di grandi dimensioni (fino a 3,5 metri di profondità) che all’interno accoglieranno dalle rappresentazioni più classiche (in terracotta, ceramica faentina) ai presepi etnici.

Presepe del mare Da non perdere, alla Torre Saracena, il Presepe del Mare, realizzato dentro una conchiglia oceanica di 50 kg. (inf. 0541-344108).

Rimini, presepe di sabbia La spiaggia di Rimini (Bagno 26 e 27) sarà invece lo scenario della più grande Natività d’Italia realizzata in sabbia. Il presepe, con un percorso di circa 600 mq. illuminato anche di notte e popolato di personaggi a grandezza naturale, sarà “ambientato” nella Rimini dell’età romana, con i suoi monumenti più belli e importanti. Ecco il Ponte di Tiberio, la Rocca Malatestiana e la Domus del Chirurgo, perfettamente riprodotti in grandi dimensioni (6 metri) granello su granello (inf. 328-2099897).

Nella vicina Torre Pedrera, a partire dal 22 dicembre, dalla sabbia dei bagni 64 e 65 prenderà forma un’altra Natività, questa volta ambientata in un borgo cittadino, con oltre 150 tra raffigurazioni dei mestieri di una volta, come l’azdòra intenta a fare la piadina, e personaggi felliniani.

Il presepe che emerge dalle acque Sempre a Rimini il giorno di Natale il presepe emergerà spettacolarmente dalle acque illuminate della Darsena (molo G), portato alla luce da subacquei in processione e accolto dagli spettatori “coccolati” da assaggi gratuiti di piadina con sardoncini, cotechino e lenticchie, vin brulè, cioccolata calda e ciambella. Nei giorni precedenti l’avvento la Sacra Famiglia (cinque statue in vetroresina alte 60 cm.) giacerà sul fondale della darsena in attesa di emergere. I visitatori potranno ammirarlo fino al 6 gennaio, quando il gruppo di subacquei (appartenenti alle varie Scuole Sub di Rimini) lo riporranno sul fondale (inf. 0541-29488).

Al Parco Le Navi di Cattolica Da domenica 23 dicembre ci saranno grandi squali toro e una miriade di pesci a “vegliare” sulla Sacra Famiglia e i pastori, realizzati in terracotta da un artigiano locale e immersi un una vasca da 700.000 litri d’acqua. All’acquario cattolichino si potranno poi ammirare tante altre rappresentazioni sommerse della natività, da quello in vetro soffiato accolto nell’habitat delle meduse, a quelli di terracotta tra gli squali e i cavallucci marini, passando per il presepe inciso sulla pietra del fiume Conca immerso nella vasca dei cuccioli di razza, nati da pochi mesi fa all’Acquario.

Il benvenuto più dolce sarà dato dal Presepe realizzato in cioccolato, torrone e panettone, che accoglierà i visitatori all’entrata dei percorsi (inf. 0541-8371). I presepi tra tradizione e originalità La visita dei presepi romagnoli più “classici” ha la sua tappa di inizio nell’entroterra romagnolo, a Faenza, dove è possibile ammirare il Presepe Zucchini, raro esempio, giunto a noi pressochè completo, di presepe monumentale faentino ottocentesco di gusto romantico. La grande scena di composizione prettamente teatrale (dotata di “boccascena”, quinte e fondali) fu realizzata su carta dallo scenografo faentino Romolo Liverani (1809-1872).

Le 61 figure, tra statue e gruppi, sono circondate da montagne, cascate, ponti, un castello, la città di Gerusalemme e un paesaggio rupestre con abitazioni rustiche e ruderi egizi. Il presepe, oggetto di un recente restauro, è esposto nel Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza (inf. 0546-697311).

Riolo Terme, il presepe di filo di ferro La Natività si veste di luce nella vicina Riolo Terme (Ra), che accoglie l’arrivo del Natale con un grande presepe unico nel suo genere, un capolavoro di artigianato composto da 50 immagini di filo di ferro alte 2,50 metri e contornate di migliaia di piccole lampade che risplendono nelle sere di festa (inf. 0546-71044).

Il presepe della solfatara di Predappio Alta Una antica miniera di zolfo come palcoscenico per un presepe unico: è il presepe della Solfatara di Predappio Alta. Dentro le gallerie della miniera si snoda un percorso di 200 metri, articolato in 13 scene animate la cui disposizione varia ogni anno, seguendo temi biblici. Più di 200 le statue presenti, di grandezza variabile da pochi centimetri fino a oltre un metro, alcune delle quali mosse da appositi congegni (inf. 0543-923497).

Longiano, il presepe meccanimo Nell’entroterra cesenate, a Longiano, ecco un’altra bella rappresentazione della Natività: il tradizionale presepe meccanico nel convento del SS. Crocifisso, uno dei più visitati d’Italia, arricchito di particolari e perfezionato ogni anno nella resa scenografica.

Il presepe completa la ricca panoramica offerta da “Longiano dei Presepi”, vera e propria passerella di rappresentazioni della Natività realizzate con i materiali e le tecniche più diverse (giochi d’acqua e di luce, presepi in sagoma, natività in cotto), tra cui spiccano i presepi d’autore, come quello di travertino dello scultore marchigiano Giuliano Giuliani, al centro della rassegna quest’anno (inf. 0547-665484).

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