I 240 anni del water, l'oggetto più rivoluzionario della storia

È una delle più grandi invenzioni della storia: il primo water risale a 240 anni fa, per merito dell'orologiaio inglese Alexander Cummings

I 240 anni del water, l'oggetto più rivoluzionario della storia

Duecentocinquanta anni e non sentirli. È questa l'età di uno degli oggetti più comuni e importanti nelle nostre vite, il water. Che sia fissato al pavimento o alla parete, alla turca o un semplice orinatoio, è innegabile come sia una delle invezioni più rivoluzionarie di tutti i tempi. Il suo inventore ha anche un nome e un cognome: Alexander Cummings. Di professione orologiaio, nazionalità inglese, nel 1775 decise di aggiungere un sifone allo strumento in uso sino ad allora - un serbatoio a torre con dell'acqua, con un rubinetto che faceva affluire l'acqua in un recipiente più piccolo e una botola a valvola per farla defluire in un pozzo nero. Con quel sifone, posto a livello della valvola, veniva eliminato una volta per tutte il problema dei cattivi odori, e nasceva ufficialmente il water.

Da allora questo strumento è stato ulteriormente migliorato, e cento anni dopo in Francia appare la tazza così come la si conosce oggi.

Per individuare il papà dello sciacquone, invece, bisogna arrivare sino al 1886: l'inglese Thomas Crapper aggiunge al water un serbatoio di dieci litri di acqua che grazie ad alcune leve e a un tirante - la classica catenella - rendeva il water molto più fruibile e pratico, anche se per i primi anni questo "optional" è stato un lusso per pochi. L'invenzione della carta igienica, invece, risale solo alla fine del diciannovesimo secolo.

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