
Niente di più naturale per lei che comprare quella scatola di marshmallow della Tesco, la nota catena di supermercati. Il lavoro di Sam Deacon, infatti, è quello di produrre torte per le clienti che ne fanno richiesta. E quella volta, a corredo della torta avrebbe dovuto mettere proprio i marshmallow.
Quando però stava per preparare il dolce, la figlia di quattro anni le ha chiesto di poter mangiare un dolcetto. E qui la scoperta choc: dopo averne assaggiati alcuni, la signora di 29 anni sente qualcosa di duro nel pacchetto. Estratto il marshmellow nota che dentro c'è qualcosa di duro. All'inizio pensa si tratti di zucchero, ma poi è costretta a ricredersi: quello che ha in mano è l'unghia di un piede.

"Mia figlia non toccherà pai più un marshmellow", ha detto la donna, "anche adesso a pensarci mi viene da star male". Ed è difficile non darle ragione. Anche per il lavoro, ovviemente, non utilizzerà più tale prodotto: "Se fosse finita in una torta - ha detto - di un cliente avrei dovuto chiudere".
Sam Deacon ha anche cambiato supermercato, non prima, però, di presentare le sue lamentele: la Tesco
ha chiesto scusa e l'ha rimborsata solo con 10 sterline.Alla donna non è rimansto che porsi una legittima domanda: "Non so come sia possibile che aziende come questa pensino di farla franca impunemente".
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