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A Modena, il Lambrusco esce dal rubinetto di casa

Guasto a una valvola dell'impianto dell'azienda vinicola di Castelvetro di Modena. E dai rubinetti delle case degli abitanti esce il vino

A Modena, il Lambrusco esce dal rubinetto di casa

Il Lambrusco direttamente a casa, senza nemmeno stappare la bottiglia. Ad alcuni abitanti della frazione Settecani, nel Comune di Castelvetro, nel Modenese, infatti, è bastato aprire il rubinetto di casa.

Qualcuno ha raccontato all'Agi di aver pensato al miracolo dell'acqua trasformata in vino quando, ieri mattina, ha visto sgorgare dai rubinetti di casa il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro. Il vino arrivava dall'azienda vinicola Serrecani, che prende il nome dalla piccola frazione in cui si trova la ditta che lo produce. Il responsabile commerciale della cantina ha spiegato che, il "miracolo" è stato causato da "un semplice guasto a una valvola, che è stato riparato nel giro di un'ora, dalle 9 alle 10 del mattino". Poi ha aggiunto: "Il problema è stato legato ad una valvola dell'impianto di imbottigliamento, collegato all'impianto idrico per le necessarie operazioni di lavaggio, che ha fatto sì che il vino frizzante vincesse la pressione, finendo nelle tubature dell'acqua di rete". Tutto è tornato alla normalità in un'ora, senza che la popolazione corresse rischi igienici. La perdita di vino, inoltre, è stata contenuta: si parla di non più di mille litri in totale, quantità che rappresenta un danno non ingente per la cantina.

Gli abitanti della frazione, che hanno visto il Lambrusco sgorgare dai rubinetti delle loro abitazioni, sono rimasti positivamente sorpresi e non hanno mancato di riprendere con i cellulari lo strano fenomeno, per condividere sul web video e immagini del vino frizzante che usciva dai rubinetti di casa.

"Stavo lavando della roba in cucina- ha raccontato un 56enne, che abita di fronte all'azienda vinicola- ho chiuso il rubinetto, l'ho riaperto, e invece dell'acqua ho visto il vino: ho detto 'Allegria' e abbiamo brindato". Il 56enne ha capito subito che c'era stato un problema: "Nessuna cantina scambia acqua in vino, magari lo si poteva dare al parroco per la Messa. Nessun problema alla caldaia e poi in tempi di coronavirus i problemi sono altri".

Anche il Comune di Castelvetro di Modena ha segnalato la vicenda, spiegando che "si è trattato di un guasto improvviso all'impianto di produzione di un'azienda dell'area" e rassicurando i cittadini: "Si è trattato di una perdita di liquido alimentare (vino) non dannosa per l'organismo e priva di rischi sia igienici che sanitari".

L'azienda si è scusata "per il disagio che, in realtà, in diversi hanno molto gradito", spiegando: "Alcuni affezionati clienti della zona ci hanno chiamato per avvisarci e condividere che stavano imbottigliando!".

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