Roma - Il no della Fiom all’accordo sul welfare "non incide" perché saranno comunque i lavoratori attraverso la consultazione nelle fabbriche a decidere sull’accordo sul welfare". Lo riferisce il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti entrando nella riunione degli esecutivi unitari che dovranno mettere a punto il percorso di consultazione di lavoratori e pensionati sull’accordo. Alla domanda sul sostegno di Rifondazione al no della Fiom, Angeletti ha risposto che la politica "fa un uso politico degli accordi sindacali".
Epifani: "Verifica dentro la Cgil" Il no della Fiom è "un fatto del tutto nuovo" sul quale l’organizzazione dovrà aprire una verifica al suo interno. Lo ha detto il segretario generale della Cgil. "Adesso il problema è coinvolgere i lavoratori. Saranno loro a decidere. Poi, finita la consultazione si aprirà anche in Cgil una verifica su quanto è successo".
I sindacati votano a favore Gli esecutivi di Cgil, Cisl e Uil hanno votato sì per alzata di mano al protocollo sul welfare siglato il 23 luglio decidendo di sottoporlo a referendum. Hanno votato contro soltanto tre rappresentanti tra cui quello del segretario nazionale della Fiom Giorgio Cremaschi. "Questo voto - ha detto Guglielmo Epifani, leader della Cgil - vuol dire che c’è stato consenso. C’è stata una standing ovation prima e dopo. Il senso di questo voto - ha aggiunto - è che nel sindacato c’è unità e autonomia. Il voto dice questo".
Rizzo (Pdci): "Importante il no della Fiom" "Ora con il no dei metalmeccanici l’accordo su pensioni e welfare va davvero cambiato in profondità. Sarà bene che il governo si predisponga ad accettare il dialogo con questa importante parte del movimento sindacale italiano . La posizione della Fiom è un importante stimolo per il processo unitario a sinistra che solo sui contenuti può andare avanti". Così il coordinatore nazionale dei Comunisti italiani, Marco Rizzo
Larizza: "Indebolito il sindacato" "Tutto quello che incrina l’assetto unitario indebolisce il sindacato".
Così l’ex segretario generale della Uil, Pietro Larizza, commenta il no della Fiom al protocollo sul Welfare siglato da Cgil, Cisl e Uil. "Le conseguenze le valuteranno i dirigenti e le confederazioni" continua escludendo che le tute blu della Cgil possano avviarsi verso la formazione del quarto sindacato. "Non esiste. La Fiom è la Cgil", conclude.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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