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Wikileaks prova a trattare, no dell'esercito Usa

Il sito Wikileaks ha proposto all’esercito americano di vagliare insieme i documenti secretati sulla guerra in Afghanistan: verrebbero depennate tutte quelle informazioni che potrebbero nuocere ai civili afgani. Ma l'esercito americano dice di no: "Non siamo interessati"

Wikileaks prova a trattare, no dell'esercito Usa

Stoccolma - Un tentativo di tregua. Il sito Wikileaks ha proposto all’esercito americano di vagliare insieme i documenti secretati sulla guerra in Afghanistan per depennare tutte quelle informazioni che potrebbero nuocere ai civili afgani. Ma l'esercito americano dice di no: "Non siamo interessati".

A un passo dalla tregua Il sito internet, che dà spazio all’invio di materiale secretato e riservato, aveva rivolto un appello al Pentagono affinché l’aiutasse a cancellare dai file i nomi degli informatori afgani. Assange ha spiegato all’Associated Press che è stato stabilito un contatto tra l’avvocato di WikiLeaks e il Consulente legale della U.S. Army. Alcuni giorni fa WikiLeaks aveva detto di essere pronta a diffondere altri 15mila documenti segreti sulla guerra in Afghanistan.

Ma, per proteggere i collaboratori locali delle truppe internazionali, ha deciso di verificare riga per riga i file, rispondendo in questo modo alle accuse di "irresponsabilità" mosse dal Pentagono e da alcune ong.

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