
Le accuse contro il pm della procura di Napoli, John Henry Woodcock e Celeste Carrano devono essere riscritte. È questo l'incarico che la sezione disciplinare del Csm ha affidato al pg di Cassazione. Di fatto il procuratore generale nella sua relazione che integra quella precedente riporta che Woodcock "all’inizio dell’audizione di Vannoni, ha invitato la persona informata sui fatti a guardare dalla finestra il carcere di Poggioreale, chiedendogli se vi volesse fare una vacanza". Nell'integrazione il pg della Cassazione, Mario Fresa, racconta alcune fasi del faccia a faccia tra Woodcok e Vannoni, ex consiglioere di palazzo Chigi e sentito come testimone. "Ha mostrato a Vannoni - scrive il pg nell’atto consegnato al Csm - dei fili che gli disse essere microspie, facendogli percepire, senza che ciò corrispondesse al vero, di essere stato intercettato. In tal modo - si legge nell’incolpazione della Procura generale della Suprema Corte - la persona informata dei fatti si è sentita ’sconvolta, frastornatà e scioccata".
E alle accuse mosse dal pg di Cassazione ha risposto il legale di Woodcock, Marcello Maddalena: "Vannoni non è affidabile nè attendibile. Ecco perchè abbiamo presentato un’ampia richiesta di testi".
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