Politica

Lo yacht? Ai «ricchi» servono 3mila anni di rate

La gaffe dell’ala radicale sui presunti Paperoni

Claudio Borghi

La sobria campagna di Rifondazione comunista per far digerire ai propri elettori la finanziaria 2007 riporta la foto di un megayacht con lo slogan «Anche i ricchi piangano». Segue simbolo di Rifondazione e dell’Unione: evidentemente nell’Unione tutti condividono. Verrebbe da ridere se non si stesse parlando di cose serie, e il bilancio delle famiglie è cosa serissima. Quindi non ridiamo e mettiamo un po’ le cose nella loro giusta prospettiva: la barca riprodotta nel manifesto si chiama Kogo ed è un megayacht di 71 metri varato nel 2006 dai cantieri Alstom in Francia, è considerato uno yacht «economico» perché costato «solo» 80 milioni di euro... bazzecole se paragonato ai 200 milioni di dollari che il fondatore di Oracle, Larry Ellison, pare abbia speso per il suo nuovo yacht chiamato Rising Sun. Inviteremmo gli autori di questa brillante campagna a munirsi di calcolatrice e fare due conti: il famigerato capitalista da 70.000 mila euro lordi l’anno che Visco ha il coraggio di definire «ricco» ne incassa netti circa 40 mila... supponendo che si mantenga francescanamente con mille euro al mese e che risparmi tutto il resto per poter un giorno coronare il suo sogno di farsi lo yacht, ebbene, il nostro plutocrate potrebbe felicemente acquistare la barca in oggetto nell’anno di grazia 4863... sempre che possa scaricare l’Iva ovviamente, perché se (come è probabile) si tratta di un lavoratore dipendente e deve pagare l’Iva l’appuntamento con l’amata barca slitterebbe all’anno 5434. Supponiamo però che il nostro riccastro da 3.000 euro al mese abbia ambizioni più contenute e si accontentasse di affittare per una settimana la barca del manifesto... si sa, meglio un giorno da leone, dopo aver sgobbato una vita e pagato fior di tasse, una settimanina su uno yacht ce la si può anche permettere.
In questo caso, come si evince da un qualunque sito di charter, basta pagare 420.000 euro e la settimana su quella barca è servita: sempre supponendo di campare con mille euro al mese e di risparmiare il resto, il nostro Re Mida ce la farebbe in 15 anni. Peccato che dopo la settimana di gloria dovrà restituire le chiavi e la carrozza si trasformerà nella solita zucca.

Un’ultima considerazione: il proprietario dello yacht del manifesto di sicuro non piangerà per la finanziaria di Visco, anzi, credo si farà qualche sana risata: la barca è infatti registrata alle isole Cayman.

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