Yemen Sceicco minaccia la «jihad»

Sanaa Gli ulema (teologi islamici) dello Yemen hanno autorizzato la “guerra santa” in caso di intervento militare straniero nel Paese arabo. Lo afferma un comunicato degli stessi religiosi. «La jihad (guerra santa, ndr) sarebbe il dovere di tutti i musulmani se una qualunque parte straniera continuasse a voler aggredire o invadere militarmente il nostro paese», è scritto in un comunicato firmato da 150 ulema che rappresentano diverse regioni dello Yemen e che è stato presentato durante un incontro con la stampa nella capitale yemenita Sanaa. Il testo, letto da un religioso che è membro del Parlamento, lo sceicco Aref al-Sabri, proclama inoltre la contrarietà dei dignitari religiosi «a qualsiasi presenza straniera, qualsiasi accordo militare e qualsiasi cooperazione militare con l’esterno» e allo «stabilimento di basi militari sul territorio yemenita». Lo sceicco Abdelmajid Zendani, un influente leader islamista yemenita sospettato da Washington di sostenere il terrorismo, è tra i firmatari del comunicato ed era presente all’incontro con la stampa.

La lettura della fatwa è stata accolta da un boato di «Allah è grande» pronunciato soprattutto da giovani studenti di teologia.
Tutto questo mentre il governo, d’intesa con gli Stati Uniti, invita gli yemeniti a non offrire ospitalità ai membri di Al Qaida.

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