Zac diventa un cartone animato giapponese

Lo strano mondo dei cartoni animati giapponesi, dopo la scomparsa di tanti eroi d'acciaio, ha un gran bisogno di glorificare i paladini dalla faccia pulita che mandano in visibilio i tifosi negli stadi, non necessariamente solo con i loro colpi di classe. E poi, a volerla dire tutta, "Super-Zac" è una via di mezzo tra un mantra ad effetto e uno slogan di massima efficacia comunicativa. L'hanno capito al volo quei volponi della Toei Animation, colosso dell'industria dell'animazione, attratti dall'idea di acquistare i diritti d'immagine di Alberto Zaccheroni, che nel paese del Sol Levante sta raccogliendo consensi. Il ct del Giappone in pochi mesi ha rimpiazzato l'icona di tutti i tempi Hidetoshi Nakata. Ci è riuscito guidando la nazionale a risultati storici, come la vittoria sull'Argentina di Messi, e la conquista, dopo sette anni di sonori ceffoni, della finale di Coppa d'Asia in corso di svolgimento in Qatar.
L'affare l'ha fiutato Yoichi Takahashi, storico autore di fumetti, papà in tempi pionieristici di Jeeg Robot, Mazinga e Goldrake, e più recentemente di Captain Tsubasa. Una serie che presentata così dice davvero poco alle nostre latitudini, ma che tradotta in Holly e Benji riporta alla mente la fortunatissima serie televisiva dedicata ai due giovani e talentuosi calciatori nipponici. Per Super-Zac è in rampa di lancio uno spokon manga, genere che appassiona non solo i ragazzini, le cui storie sono ambientate nel mondo dello sport.

Le gesta del tecnico di Cesenatico rivivranno tra le pagine dei fumetti e in video, in un esperimento unico nel suo genere. «Unico perché se con Holly e Benji ci siamo dedicati a personaggi di fantasia, in questo caso fumetti e cartoon riguarderanno una persona in carne ed ossa», ha rivelato Takahashi.

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