nostro inviato a Losanna
«Vorrei che il Mondiale cominciasse domani...». Lippi è impaziente di iniziare l’avventura tedesca («per me il primo, sono entusiasta»), anche se la sua Nazionale ha offerto un altro test non certo esaltante con l’Ucraina. E la difesa è sempre più acciaccata. «Il primo tempo è stato buono, sono soddisfatto, tutti hanno fatto un passo in avanti e non solo sulla condizione, che in questo momento non voglio nemmeno che sia al massimo. La squadra ha ritrovato gioco e atteggiamenti giusti, insomma mi è piaciuta. Ha creato situazioni, cross e azioni, abbiamo sofferto solo una ventina di minuti nel secondo tempo, ma ci siamo ripresi nel finale». E su Totti dice: «Sta migliorando giorno dopo giorno, sono soddisfatto di lui come del lavoro complessivo svolto».
Lippi fa un bilancio delle due partite, che hanno permesso di allungare la serie positiva a diciotto incontri. «Le due sfide sono un passaggio importante dal punto di vista fisico, non disputavamo incontri veri da un po’ di tempo. E poi abbiamo giocato contro signore squadre, formazioni toste che faranno il Mondiale e che in questo momento sono già in ottima condizione. Forse questa è stata la differenza tra noi e loro». E a nove giorni dal Mondiale è allarme difesa. «Zambrotta sta rispettando i tempi di recupero, ma martedì farà un’ecografia e valuteremo la situazione, Nesta ha avuto il riacutizzarsi del fastidio muscolare nello stesso punto dell’altra volta (come conferma lo stesso giocatore). Per questo motivo terrò Bonera (l’unico difensore tra le quattro riserve, ndr) fino all’11 giugno, l’ultimo giorno possibile». E su Del Piero si limita a dire: «Il suo mi è sembrato un buon primo tempo».
Luca Toni sottolinea il momento da polveri bagnate degli azzurri. «Non abbiamo avuto tante occasioni da gol, ma non è un problema. C’è stato un momento, ad esempio contro la Germania, in cui abbiamo costruito tante azioni e fatto tanti gol. Ora non è più cosi, credo che quando alcuni dei nostri, soprattutto a centrocampo, staranno bene torneremo ad avere la capacità di arrivare in porta. Dopo la Germania ci davano tutti favoriti per il Mondiale, forse ora un po’ meno. Certo, per far gol serve brillantezza ed è quella che ci manca adesso. Abbiamo altri otto giorni di lavoro, lavoreremo molto sulla velocità. E poi Lippi ha seguito il metodo giusto: far sì che la nazionale diventasse una squadra». Tra i più positivi De Rossi che parla dell’intesa con Pirlo: «Credo sia andata bene. Il gol sbagliato? In futuro spero che andrà meglio».
Un giudizio sugli azzurri arriva da Andriy Shevchenko, che ieri ha seguito la sfida in panchina accanto al ct ucraino Blokhin. «Negli ultimi 10’ avevo una sola preoccupazione: che i giocatori in campo non si facessero male. Per il resto credo che l’Italia di oggi sia ingiudicabile, tre giorni fa ha giocato una partita dura contro la Svizzera, ha nelle gambe una dura preparazione. Io metterei sotto pressione gli azzurri». E sullo scandalo italiano dice: «È chiaro che nella squadra c’é la coscienza di quello che è successo, per questo auguro all’Italia di fare un grande mondiale. I miei ex compagni milanisti? Pirlo l’ho visto bene, nel primo tempo gli abbiamo dato troppo spazio e ho detto ai miei che dovevamo chiuderlo di più.
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