Sessantotto comuni lombardi sorvegliati speciali. Lallarme è scattato per la febbre del Nilo, la malattia può essere trasmessa alluomo dalle zanzare infette e nei casi più gravi provocare meningite. Lo scorso anno in due mesi, agosto e settembre, la febbre del Nilo infettò 78 persone, morirono in tre, due residenti a Ferrara e una a Mantova. Il virus esploso e tenuto sotto osservazione in Emilia Romagna sta emigrando verso Ovest e ha raggiunto la Lombardia. Un articolo di Eurossurveillance del 22 aprile scorso fa il punto della situazione: le autorità sanitarie europee indicano quali sono i territori da tenere sotto controllo. Dal ministero il provvedimento ha raggiunto le Asl: le zone sono quelle comprese fra Mantova, Cremona e Brescia. I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare.
La maggior parte delle persone infette non manifesta sintomi, il 20 per cento ha sintomi leggeri: nausea, vomito, linfonodi ingrossati. I sintomi più gravi, colpiscono l1 per cento di chi si ammala, sono: convulsioni con paralisi o encefalite.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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