Zecchi: «Malasanità ad Alassio»

Zecchi: «Malasanità ad Alassio»

(...) le hanno detto che il farmaco non era disponibile e, trattenendo la ricetta, hanno assicurato che l’avrebbero procurato». Invece in serata il medicinale non c’è ancora. Tutto rimandato a domenica mattina.
Di buon’ora la signora Zecchi torna nella farmacia, ma senza alcun risultato. Il farmaco non c’è. Non è peraltro chiaro se non ci sia proprio, se sia in qualche magazzino e non ci sia chi lo può andare a ritirare, o se proprio debba arrivare dalla luna. Il professore, intanto, continua a stare male, anche perché l’eparina è un anticoagulante del sangue, indicato proprio in caso di problemi circolatori, ed è considerato un «salvavita». A questo punto, vista anche l’urgenza del caso, il professore chiama la Asl2 savonese, dove sono tutti molto gentili e assicurano che il farmaco sta per arrivare (al massimo in due ore) nel punto vendita. Sabato sera, durante una nuova puntata in farmacia, la moglie del professore scopre che di eparina non c’è traccia. «Qualcuno mi ha anche detto al telefono: ma lei è il professor Zecchi? Lo poteva dire subito e gliel’avremmo fatta avere immediatamente anche a pagamento... - aggiunge con disappunto -, come se un farmaco si materializzasse a seconda di chi lo deve ricevere. E comunque siamo a lunedì e l’eparina non ce l’ho ancora».

Nel frattempo il professore si è rivolto di nuovo ai medici Asl che gli hanno consigliato di chiamare i carabinieri. Ma nemmeno la telefonata al 112 ha risolto il problema. Forse per stare tranquillo, l’anno prossimo Zecchi invece che ad Alassio farà le vacanze in Kenia.

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