Zeman espulso l’Atalanta vola

Silvano Tauceri

L’Atalanta ribadisce la superiorità di gioco e di mentalità, dall’incrocio con il Brescia imbocca la dirittura finale, intravede più vicino il traguardo della serie A. Che la squadra e i tifosi hanno praticamente festeggiato ieri dopo che i gol di Loria e Zampagna hanno costretto alla resa i lombardi cui non è bastato il grande incitamento e le contestazioni dell’allenatore Zeman a bordo campo tanto da essere espulso (seconda volta in carriera) dall’arbitro Farina. I giochi sono virtualmente fatti per i nerazzurri di Colantuono, basta una vittoria per la certezza della serie A.
Il Torino ha faticato, rischiato, sofferto; ma il colpo di testa con cui Melara ha dato sostanza alla rincorsa e agguantato il Mantova in terza posizione è l’immagine dell’orgoglio e della determinazione granata. De Biase ora punta sul Catania, sogna il secondo posto, la promozione diretta. Il Mantova paga lo sforzo della lunga fuga, ha la panchina corta, ieri ha lasciato due punti preziosi contro la modesta Ternana.
Lo stop di Brescia e Cesena riaprono la bagarre per completare i play-off, si rimettono in corsa il Modena, protagonista assoluto a Cesena e il Crotone; molto dipenderà dall’esito del posticipo di domani, l’Arezzo ha l’occasione per raggiungere il Brescia e tenere sotto tiro il Cesena per completare la volata finale.


A Bari, in una partita di scarsissimo interesse per la classifica e sulla quale le quote delle scommesse lasciano un po’ di ombre, il teppismo degli ultrà pugliesi e del Pescara ha provocato la sospensione del gioco per alcuni minuti e dannegggiato le strutture dello stadio.

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