Un accampamento di nomadi dietro la Coop di via Merano. E serpeggia già la paura tra i residenti della delegazione del ponente.
Una sottile recinzione divide il parcheggio del supermercato dalle roulotte che da tempo sono parcheggiate all'interno dell'enorme spazio lasciato libero dagli uffici della Datasiel. Camper e case mobili piuttosto grandi e, al dire degli abitanti di Sestri, sicuramente dal costo elevato.
«Ho parcheggiato la mia auto dietro alla Coop per andare a fare la spesa - racconta Enrica Scotto - e quando sono tornata con il carrello carico sono stata avvicinata da un losco figuro. Gli ho detto subito di allontanarsi - continua - ma questo ha continuato ad avvicinarsi dicendo che era solo un polacco bravo e voleva qualche spicciolo. Non mi ha mollata - conclude - finchè non gli ho lasciato portare al suo posto il carrello con dentro l'euro che poi si è tenuto».
E pare che questa scena si ripeta tutti i giorni. «Non sono polacchi - dicono alcuni signori fuori dalla Coop - ma rumeni che sono stati cacciati da altri quartieri cittadini e sono venuti a vivere qui. Hanno trovato questa landa desolata - continua - dove possono vivere indisturbati lontano da occhi indiscreti»
Il parcheggio delle roulotte, infatti, si trova alle spalle di via Merano. E, transitando per la strada non si nota assolutamente niente. Solamente superata la Coop, in una stradina secondaria, buia e sporca, si scopre il varco di accesso all'enorme spiazzo. L'entrata, infatti, rimane anche nascosta da camion e rimorchi parcheggiati che occultano la vista sull'accampamento.
Ma sono in molti a raccontare che questi rumeni, che altro non sono che zingari, si avventurino anche all'interno del supermercato. Sia facendo sparire la merce dagli scaffali, sia seguendo le persone che girano con il carrello e, ignare, non si accorgono che mentre scelgono la spesa, questi portano via il loro portamonete. E poi valli a cercare all'interno del campo.
È successo anche che abbiano tranquillamente mangiato all'interno della Coop, e siano poi usciti indisturbati senza pagare niente della loro consumazione.
Due roulotte sono invece parcheggiate proprio sul retro del supermercato. Gli zingari, stanno tutto il giorno fuori. Gli uomini a bere fiumi di birra, le donne a stendere panni e i bimbi che scorrazzano scalzi e in mutande su e giù per l'asfalto bollente.
«È una situazione davvero insostenibile! - dicono i genovesi di Sestri Ponente - oramai andiamo sempre in coppia a fare la spesa. Nessuno va più giù da solo anche a comprare due cose. Non si sa mai i brutti incontri che si possono fare».
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