Zoo chiamato Milano: cinghiale nel Naviglio, gibbone in Papiniano

Il gibbone è stato accolto da un allevatore di Parma in attesa che si faccia vivo il proprietario

Zoo chiamato Milano: cinghiale nel Naviglio, gibbone in Papiniano

«Ma hai visto anche tu quella scimmia in viale Papiniano? No però ho visto un cinghiale che nuotava nel Naviglio vicino alla Darsena di piazza XXIV Maggio». Il primo di aprile è passato da mesi e non si tratta neppure della discussione tra due amici che hanno alzato un po’ il gomito. È tutto vero, ed è successo a Milano. L’altroieri, domenica, verso le 15.30 un gibbone passeggiava tranquillo lungo viale Papiniano. Non si è ancora capito da dove arrivasse ma una cosa è certa non era evaso dal vicino Carcere di San Vittore. Forse pensava fosse giorno di mercato e il gibbone, una scimmia dal muso colorato con il pelo sulle guance rosso e dorato per le femmine, che si nutre esclusivamente di frutta magari sperava di trovarla lì. Difficile non notarlo, in generale la lunghezza di questo primate è di 40-70 centimetri ed il peso oscilla tra i 4 e i 7 chilogrammi. Può arrivare anche a 90 centimetri di lunghezza e oltre 10 chili di peso. Insomma gli abitanti lo hanno visto camminare (è in grado di mantenere la posizione eretta ndr), hanno sentito i suoi versi e ne lo hanno segnalato ai poliziotti del 113 che all’inizio pensavano fosse qualcuno in vena di scherzi.
Una pattuglia delle Volanti è arrivata in pochi minuti per controllare ed effettivamente ha trovato la scimmia in mezzo ai cespugli dello spartitraffico di quella che a ragione è considerata una delle strade più trafficate di Milano. Saltava tra una macchina parcheggiata e l’altra. Gli agenti sono riusciti con non poche difficoltà, ad avere la meglio anche sul gibbone riuscendo a catturarlo e a rinchiuderlo nella loro «Pantera». Afferrandolo mentre si stava arrampicando su un albero per poi lanciarsi sulla strada lo hanno salvato da morte certa. Ad appurare che si tratta di un esemplare di diciotto mesi in buone condizioni di salute è stato un ispettore del Corpo Forestale chiamato dai poliziotti. Nel frattempo Giuseppe S., 45enne educatore e proprietario di un allevamento di animali in provincia di Parma, dopo aver osservato la cattura si è offerto di accoglierlo temporaneamente nel suo centro. È stato accontentato in attesa che qualcuno si faccia vivo per rivendicarne la proprietà. Per la cronaca il gibbone normalmente vive nell’India orientale sino a sud della Cina, in Bangladesh, Indocina sino alla Malesia, ad ovest verso Java e il Borneo. Insomma non proprio dietro l’angolo. È stato invece decisamente meno fortunato il cinghiale finito nelle acque del Naviglio Grande. Intorno alle 7.30 di ieri mattina i pompieri sono stati chiamati per recuperare un animale che si trovava lungo l’Alzaia, in piena città. I Vigili del Fuoco avvistato il cinghiale si sono ingegnati per salvarlo. Sono riusciti a portarlo sul ciglio della strada grazie a un sistema di carrucole.

Il grosso animale ormai stremato è stato adagiato su una sponda del corso d’acqua per tentare di rianimarlo ma a nulla è servito l’intervento del veterinario dell’Asl. Il cinghiale è morto subito dopo il salvataggio.
mario.cucchi@ilgiornale.it

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