Con Zorzi e Di Centa quante emozioni

Q uasi un’ora di gara moscia, blanda, tutti in gruppo, nessuno osa scattare. L’esplosione arriva improvvisa, quando la miccia accesa dai continui scatti di Pietro Piller Cottrer arriva a destinazione, nelle gambe e nelle braccia sfiancate dei rivali della terza frazione. Pietro fa un ghigno e lascia la compagnia, dando il cambio a Cristian Zorzi con parecchi secondi di vantaggio sugli svedesi. Zorro non è abituato alle gare solitarie, è uomo da volata: che farà, aspetterà gli altri? Macché! Il vantaggio sale e la tensione cala. Ma cresce l’emozione, perché assistere dal vivo a una vittoria olimpica italiana, in Italia per di più, è qualcosa di unico.

Quando a vincere poi sono campioni della fatica come Valbusa, Di Centa, Piller Cottrer e Zorzi, l’orgoglio è ancora più grande per questa Italia che gli stranieri sbeffeggiavano per il bus che partiva in ritardo, per il fango attorno alle piste. Orgoglio doppio, perché dopo la grande domenica della staffetta, a Pragelato è arrivata anche la grande domenica di Di Centa, oro in volata nella 50 chilometri, la maratona del fondo. Domeniche indimenticabili.

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