Incendia l'auto della ex amante, condannato sindaco ligure

Sei mesi di reclusione al sindaco per aver bruciato l'auto della ex amante: la condanna è stata emessa dal tribunale di Chiavari per Stefano Sudermania, 59 anni, all'epoca dei fatti, il 2007, primo cittadino di Neirone, cittadina dell'entroterra ligure, oggi vicesindaco.
Il giudice, Antonella Bernocco, ha diminuito la pena di un mese rispetto alla richiesta avanzata dall'accusa. Sudermania, che oggi presiede una Comunità montana, avrebbe commesso il reato (nel novembre del 2007) poco prima di iniziare una seduta del Consiglio comunale. L'istruttoria dibattimentale si è conclusa con l'esame dell'imputato che ha respinto le accuse sia di danneggiamento - per aver tagliato le gomme all'auto della ex (una donna residente a Santa Margherita ligure) -sia per l'incendio della macchina parcheggiata in una strada pubblica di Santa Margherita. A mettere nei guai l'allora primo cittadino è stata una ripresa fatta da una telecamera della videosorveglianza che immortala un uomo, il cui viso è coperto da un cappello da pescatore, mentre con la benzina brucia l'auto. L'imputato ripreso nel video è stato riconosciuto dalla ex amante e da una testimone oculare. Durante il processo sul banco dei testimoni è salita anche la moglie dell'amministratore pubblico che ha giustificato la presenza del coniuge a Santa Margherita, prima dell'incendio, dicendo che doveva consegnare un plico di documenti, urgenti, in un circolo da ballo di Santa Margherita del quale il sindaco era socio e frequentatore assiduo. L'avvocato Angelo Paone, difensore dell'imputato ha preannunciato di ricorrere in Appello.

L' ex amante, costituitasi parte civile tramite l'avvocato Pasquale Tonani del Foro di Genova, dovrà essere risarcita - come stabilito dal giudice chiavarese - con un separato giudizio.