All'indomani dello scontro tra Berlusconi e Fini sulla fiducia, il sito di Generazione Italia pubblica una "Lettera di sfiducia" indirizzata al premier. Ma poi rivelano: "E' uno scherzo, sono le parole di Bossi"
«Il testo presentato da Fini poteva firmarlo anche Bersani»

Dopo gli affondi di Fli alla Camera, Fini assicura: "Martedì la riforma sarà approvata. E' una delle cose migliori della legislatura". I numeri della protesta: in piazza solo uno studente su 100
Scontro aperto sulla fiducia al governo che dovrà essere votata dalle Camere. Fini replica alle accuse del premier: "Sono le solite affermazioni propagandistiche a cui non crede nemmeno lui". Poi rilancia: "Andando avanti così non otterrà né la fiducia né le elezioni anticipate"
Il presidente della Camera torna a chiedere le dimissioni del presidente del Consiglio: "Accolga la proposta di Casini. Facciamo punto a capo con una nuova agenda". E sulla situazione del Paese avverte il premier: "Rispetti gli avversari, non li demonizzi. Abbia l'umiltà di ammettere le cose che non vanno"
Fini alle toghe: "Compito delle istituzioni democratiche è quello di sostenere l'operato della magistratura". Palamara: "Giustizia al collasso, Italia peggio del Ruanda". Napolitano: "Ritrovare la fiducia nella giustizia". Il presidente del Senato Schifani: "Il confronto tra politica e magistrati sia costruttivo"
Invece dell’auto di Stato Fini usa una berlina da 100mila euro comprata dalla già disciolta An. Fiutato lo scandalo manda avanti Lamorte che fa autogol: "Da oggi la vettura torna in uso al partito". Pontone non parla
Nuova sconfitta per governo e maggioranza alla Camera nelle votazioni sulla riforma dell’Università: approvato un emendamento presentato da Fli. La Gelmini: "E' di scarso rilievo, ma il ddl non deve essere snaturato altrimenti sono pronta a ritirarlo"
Berlusconi invita Fini a fare un passo indietro. Poi propone all'Udc l'appoggio esterno: "Ha perso un'occasione quando c’è stata l’operazione dei finiani". Ma Casini non ci sta: "Non perdiamo tempo". E Cesa: "Prima lasci, poi discutiamo"
Dopo le continue liti interne al partito, il premier si appresta a un intervento risolutivo: "Le questioni all’interno del Pdl, conto di affrontarle quanto prima, con la consueta disponibilità a prendere in considerazione le varie opinioni". Poi l'invito: "Ora servono responsabilità e rispetto degli elettori che non vogliono personalismi". In serata la telefonata a sorpresa a Floris: "Siete prepotenti e assolutamente mistificatori, le promesse fatte sull'emergenza rifiuti sono state assolutamente mantenute. Lei crede che la Rai sia sua, invece è pagata dagli italiani"