Mario Monti

Ecco la manovra che Monti presenterà lunedì a Camera e Senato. Oltre alla riforma previdenziale, tema caldo degli ultimi giorni, salgono di 2 punti le aliquote per i redditi sopra i 55mila euro e torna l'ici sulla prima casa, anche se con un'aliquota più bassa. Introdotta una mini patrimoniale sui beni di lusso e un'imposta sul posto barca nei porti turistici. Anticipati i tagli alla sanità, nessuna nuova risorsa per il trasporto pubblico locale. Non ci sarà (per ora) un nuovo aumento dell'Iva

Clarissa Gigante
In arrivo la maxistangata da 25 miliardi E la Camusso stronca subito la manovra

Le prime misure della riforma spaccano la sinistra: reddito minimo garantito per i senza lavoro, sistema contributivo per tutti, accelerazione dell'aumento dell'età pensionabile per le donne

Domenico Ferrara
Le pensioni mandano nel panico la sinistra

Monti convoca per domenica prossima le parti sociali ed enti locali, al fine di illustrare le linee guida degli interventi che verranno adottati dal Consiglio dei ministri lunedì 5 dicembre. Si infiamma il dibattito sulla riforma delle pensioni. I sindacati contestano duramente le posizioni portate avanti dal governo tecnico. Ma la Cisl critica la Cgil invitandola a pensare piuttosto a "un tavolo istituzionale". La Fornero fa sapere che la riforma sarà presentata già nei prossimi giorni: "Bisogna fare presto". L'Inps: "Pensione d'anzianità troppo presto rispetto all'Europa"

Andrea Cortellari
Manovra, Monti convoca le parti sociali Ma sulla riforma delle pensioni è scontro

Il ministro dello Sviluppo economico alla prima uscita pubblica: "Le ragioni della crisi sono esterne e vanno ricercate nella cattiva gestioni di altri Paesi e organismi"

Domenico Ferrara
L'allarme di Passera: "Rischio recessione"

Monti passa alle vie di fatto e la Camusso si mette subito di traverso e lancia una minaccia sibillina: "Il governo deve sapere che 40 è un numero magico intoccabile". Bersani le va dietro e fa dei distinguo: "Sulle pensioni su alcuni punti potremmo essere d’accordo, su altri no". Angeletti: "Si lavorerebbe gratis, è ingiusto". E la Cisl aggiunge: "Il solo annuncio della riforma sta provocando danni". Ma la Marcegaglia avverte: "Ormai di intoccabile non c'è più niente". E Marchionne: "E' tempo di lasciar lavorare Monti". Che fine ha fatto l'urgenza di approvare le riforme? L'Italia cresce poco: ecco perché di Nicola Porro

Clarissa Gigante
E' già scontro sulla riforma delle pensioni La Marcegaglia alla Camusso: "Niente veti"
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