Repressione in Turchia. Prima dei cortei il premier proclama: "Chi va in piazza Taksim sarà arrestato". Poi cariche, lacrimogeni e manette

Repressione in Turchia. Prima dei cortei il premier proclama: "Chi va in piazza Taksim sarà arrestato". Poi cariche, lacrimogeni e manette
Pugno di ferro contro chi è sceso in piazza a un anno dalle proteste di Gezi Park. Arrestato un reporter della Cnn: VIDEO
Dopo i fatti rimase assente dal lavoro per malattia per una settimana
Yusuf Yerkel, consigliere del premier turco, immortalato mentre prende a calci un manifestanti durante le proteste nella città mineraria di Soma, teatro di un grave incidente
La mossa arriva dopo che il primo ministro aveva bloccato il social network, ma la sua decisione era stata bocciata dalla Corte Costituzionale, che aveva costretto il governo a riaprire Twitter
Le autorità turche hanno ordinato la rimozione del divieto d’accesso al social network dopo la pronuncia della Corte Costituzionale
Cinquanta milioni alle urne, il partito del premier in vantaggio ad Istanbul ed Ankara. Disordini vicino al confine siriano
Già note al pubblico internazionale per iniziative più o meno controverse a favore dei diritti delle donne, le femministe del movimento "Femen" non hanno perso occasione per esibirsi anche durante le elezioni amministrative tenutesi oggi in Turchia. Le donne hanno fatto irruzione nel seggio del premier Recep Erdogan, a Istanbul, protestando contro il governo ed esibendo slogan scritti su cartelli e, come di consueto, sul proprio corpo