
L'ad della Fiat a Bruxelles per partecipare a un incontro sulla competitività del settore auto: "L'incertezza politica non aiuta. Noi abbiamo bisogno di tranquillità e stabilità per gestire le aziende". E sul tavolo con l'esecutivo esprime perplessità: "Noi andiamo avanti lo stesso"
A Mirandola, dove ha ricevuto un premio, l'ad Fiat accolto dalla contestazione di centri sociali e sinistra: striscioni, fischi e slogan. Marchionne dal palco: "Travisate le mie parole in tv, l'azienda rafforzerà la presenza in Italia, responsbailità verso il Paese". Poi: "Le contestazioni non fanno bene a nessuno"
Da Andreotti a Prodi, da D’Alema a De Mita: decenni di favori al gruppo sotto forma di incentivi e protezioni. Nel periodo '70-'90 i finanziamenti più consistenti a favore del gruppo torinese. Tasse / l'Alfa / Giapponesi / Melfi
Il leader Cgil contro l'ad Fiat e la sua intervista su Rai3: "Perché non parla alle sue controparti naturali? Le controversie non si risolvono così". Poi la stoccata: "Come fa a fare utili se ha 20mila operai in Cig? E sono in cassa perché i modelli Fiat non vengono venduti". E Bonanni chiede un incontro
Il presidente di Confindustria boccia il ricorso alle elezioni anticipate: "Non possiamo permetterci una campagna elettorale disastrosa in un momento come questo". Poi difende Marchionne: "Mi è sembrato un appello per cercare di risolvere i problemi italiani"
Proseguono le polemiche dopo che Marchionne, al programma di Fazio, ha detto che "senza l'Italia la Fiat andrebbe meglio" (video). Secondo Fini "lo Stato ha impedito che Fiat affondasse". Epifani: "L'ad parla come se volesse andar via". Casini: "Guardare in faccia la realtà". Blog Il Marchionne-pensiero
L’ad Fiat ospite di Fabio Fazio: "Nemmeno un euro dei due miliardi di utile deriva dalla parte d’impresa che ha sede nel nostro Paese". La Fiom? "Incoscienza pura". I confederali: "Parla da straniero e umilia gli operai". Sacconi: "Il Paese è pronto a diventare più competitivo"
Annuncio web degli studenti del collettivo Fuori Controllo. Esposto uno striscione con scritte contro il ministro Gelmini
Viale Umbria: a due passi dal covo degli autonomi insulti e stella a 5 punte contro Marchionne e sindacati. Il Comune: "I 'bravi ragazzi' calpestano la Costituzione, provocano guai e vergogna per tutta la città"
Continua a crescere la tensione. Una scritta contro Sergio Marchionne "sfruttatore" e contro i leader di Cisl e Uil Bonanni e Angeletti "servi dei padroni" trovate sul muro di un palazzo in viale Umbria a Milano