È il senatore repubblicano John McCain, “nemico giurato” del neo-presidente Donald Trump, ad aver consegnato al direttore dell’Fbi James Comey, qualche settimane fa, il discusso fascicolo che collegherebbe la campagna presidenziale del tycoon, Mosca e i servizi d’intelligence russi e confermerebbe la teoria, smentita sia da Trump che da Putin, che il Cremlino abbia interferito direttamente nelle elezioni americane con lo scopo di far prevalere il candidato repubblicano
