Cronache

"Allora questa che vedete è un atto storico. E’ la prima querela nella storia della Repubblica che un sindacalista fa a un senatore e la fa su questo argomento. Qui siamo a Torino. Perché mi ha querelato Landini? Intanto perché è a corto di argomenti. Mi ha querelato perché dice che la seguente affermazione, cioè che lui sin quando c'era Marchionne, gli ha fatto una guerra senza quartiere, quando la produzione era del 25% superiore. E’ da quando gli Elkann hanno venduto a Stellantis, che lui ha detto poco o nulla", le parole di Carlo Calenda. (Alexander Jakhnagiev)

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Calenda: Landini mi ha querelato la prima querela nella storia di un sindacalista contro un senatore

"In questi giorni bisognerà lavorare perché si possa dare immediatamente una risposta, perché il territorio ha bisogno di risposte concrete, immediate", le parole del Presidente della Basilicata Bardi. (Alexander Jakhnagiev)

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Bardi: "Cittadini hanno bisogno di risposte concrete"

Il direttore Vittorio Feltri commenta i recenti fatti di cronaca, dalla censura contro David Parenzo a quella contro Eugenia Roccella

Vittorio Feltri
Censurate i cretini

I giovani violenti hanno preso di mira un fattorino che di sera stava lavorando: lo hanno accerchiato, gettato a terra e riempito di calci. Il filmato è stato pubblicato da Fabio Rolfi, leader dell'opposizione di centrodestra in Loggia.

Luca Sablone
La baby gang picchia il rider: il video dell'aggressione a Brescia

“La siccità? Amico mio sta piovendo come non piove da un secolo. Per la siccità hai sbagliato indirizzo, vai in Veneto a parlare di siccità, fenomeno. Sta piovendo come non piove da mesi: rispondo ai disinformati che non guardano le previsioni del tempo sulla Rai. Vai a parlare di siccità ai veronesi e poi inizia a correre”, la risposta del vicepremier Salvini ai contestatori di Greenpeace nel corso del Festival dell’Economia di Trento. / Facebook Salvini (Alexander Jakhnagiev)

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Salvini contestato a Trento ribatte: "Vai in Veneto a parlare di siccità, poi inizia a correre"

È il giorno del ricordo, a Palermo, in Sicilia e in Italia, del 23 maggio 1992, giorno della strage di Capaci in cui persero la vita nell’attentato di stampo mafioso Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. Presso la Questura di Palermo sono stati esposti, custoditi in due teche, gli ordini di servizio originali proprio del 23 maggio 1992 e del 19 luglio 1992, giorno della strage di via d’Amelio in cui perse la vita Paolo Borsellino. I documenti si riferiscono ai dispositivi di protezione dei magistrati. / Polizia di Stato (Alexander Jakhnagiev)

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Alla Questura di Palermo esposti ordini di servizio originali delle stragi di Capaci e via d'Amelio
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