
Erano un migliaio i volontari appartenenti ai gruppi comunali ed associazioni di Protezione Civile di tutto il Veneto presenti ieri alla Zoppas Arena di Conegliano per la cerimonia di ringraziamento organizzata dalla Regione del Veneto. Tra loro non mancavano i volontari dei gruppi di Chioggia, Cavarzere e Cona, appartenenti al distretto meridionale della provincia di Venezia. “È stato un doveroso tributo ai volontarie, che in ogni occasione che occorre sono in prima linea, al fianco delle istituzioni e in aiuto al territorio. Una sola parola posso ancora ripetere per l’ennesima volta stasera: Grazie” ha commentato dal palco l’assessore regionale Giampaolo Bottacin che ha fortemente voluto la serata. “Se sono dei veri e propri riservisti si lavori in questa direzione – spiega il governatore del Veneto Luca Zaia, che non era atteso alla serata ma che ha voluto partecipare ugualmente per far sentire la propria gratitudine – è fondamentale che siano inquadrati in maniera stabile”. (Alexander Jakhnagiev)

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha deposto una corona di alloro al Monumento nazionale Foiba di Basovizza, a Trieste, in occasione della cerimonia solenne del Giorno del Ricordo. La premier si è soffermata per alcuni minuti di raccoglimento. (Alexander Jakhnagiev)

"E' la prima volta in questa veste anche sono stata a Basovizza molte volte. Credo che fosse un atto dovuto anche perchè scopro che un presidente del Consiglio non era mai stato alla celebrazione di Basovizza". Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a margine della sua visita alla foiba di Basovizza per la celebrazione solenne del Giorno del Ricordo. (Alexander Jakhnagiev)

l feretro di Vittorio Emanuele ha fatto il suo ingresso in Duomo a Torino dove saranno celebrate le esequie. La bara, con la bandiera del Regno d'Italia e ricoperto dallo stendardo con lo stemma reale è stato accompagnato da il Principe Emanuele Filiberto e seguito da Johannes Niederhauser, Segretario Generale dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata, che ha portato su di un cuscino, il Collare dell'Ordine. Subito dopo l'ingresso il coro ha intonato l'Inno Sardo. Poco prima della salma avevano fatto il loro ingresso in cattedrale Marina Doria, seguita dalla moglie di Emanuele Filiberto, Clotilde, e dalle due figlie, le principesse Vittoria e Luisa. In prima fila sul lato sinistro dell'altare corrispondenza della Cappella che custodisce la Sacra Sindone siede la famiglia reale, oltre a Marina Doria, al figlio Emanuele Filiberto e alla sua famiglia, la sorella di Vittorio Emanuele Maria Pia, e la figlia di Maria Gabriella, Elisabetta. Nè Maria Gabriella nè Maria Beatrice sono presenti, trattenute in Svizzera e Messico da problemi di salute. In seconda fila siedono Aimone d'Aosta con la moglie Olga. Fonte video: Facebook (Alexander Jakhnagiev)

"Alla fine della Seconda Guerra Mondiale le tante vittime innocenti che hanno pagato soltanto per essere italiani. Qualcuno ha pagato per essere cristiano. Dimenticare sarebbe grave. Si è cercato di farlo, ma non è accaduto. Dobbiamo guardare al futuro, traendo insegnamento dal passato. E' il modo migliore per rendere omaggio a queste vittime innocenti. Non dobbiamo dimenticare questa tragedia" " lo ha detto il ministro degli Esteri Tajani, a margine della visita alla Foiba di Basovizza. (Alexander Jakhnagiev)

Le foibe e l'esodo giuliano sono una tragedia del nostro Paese e non di una sola parte. Lo ha detto il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, intervenendo alla celebrazione del Giorno del Ricordo alla foiba di Basovizza. "La retorica della memoria è un esercizio vano se non comprendiamo bene cosa è accaduto. Solo 20 anni fa la storia ha ritrovato un'altra parte delle memoria. I nostri connazionali hanno avuto in quegli anni una patria matrigna", ha detto il sindaco, ricordando le vittime dei 40 giorni di occupazione della città "da parte delle bestie di Tito". Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)

Chi continua a negare la persecuzione titina ai danni degli italiani vuole mentire sul futuro non solo negare il passato. Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, partecipando alla celebrazione solenne del Giorno del Ricordo alla foiba di Basovizza, a Trieste. Fedriga ha ringraziato le istituzioni e quanti hanno reso possibili le iniziative di oggi perchè "quanto è stato fatto nei 20 anni dall'approvazione del legge sul Giorno del Ricordo non è normale perchè il sangue che ha intriso questa terra era stato sempre negato". Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)

"Siamo qui oggi per ricordare degli innocenti trucidati e per chiedere ancora una volta perdono per il silenzio colpevole che per decenni ha avvolto questa storia". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo al Monumento nazionale di Basovizza per il Giorno del Ricordo. Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)

"Sono venuta qui da ragazza quando lo facevano in pochi perchè farlo significava essere additati, accusati, isolati". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo al Monumento nazionale di Basovizza per il Giorno del Ricordo. Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)

"Sono venuta qui a Basovizza molte volte e me ne sono andata con qualcosa di più nel cuore, un'emozione un'immagine. Questa è un luogo del cuore che ti dona sempre qualcosa di prezioso". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo a Basovizza in occasione del giorno del Ricordo. Fonte video: Chigi (Alexander Jakhnagiev)
