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"Il governo si accinge a tassare la casa di 15 milioni di persone, colpevoli di aver rispettato le leggi ed essere virtuosi nel tutelare l'ambiente. Dal 1998, anno della sua istituzione da parte del primo governo Prodi, ad oggi, almeno 19 milioni di contribuenti hanno fatto ricorso ai bonus edilizi. Secondo uno studio del Cresme su dati del Mef, il totale delle domande presentate tra il 1998 e il 2012 è pari a 6.222.729. Per gli anni dal 2013 al 2022, fonteMef: le statistiche sulle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2023 indicano 10.758.288 richieste di detrazione considerando però che i bonus edilizi sono stati spalmati su dieci annualità. Si arriva così a quasi 17 milioni di domande". Così Angelo Bonelli, portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Avs. "Per il periodo 2023-2024, includendo anche il superbonus, si possono aggiungere altre 2 milioni di domande, arrivando così a un totale di 19 milioni di contribuenti, alcuni dei quali potrebbero aver presentato più di una richiesta. È certo, però, che almeno 15 milioni di persone saranno interessate dalla tassa sulla casa introdotta dal governo Meloni, colpevoli di aver efficientato la propria abitazione per consumare meno energia e ridurre l'inquinamento. Il governo tassa gli onesti e premia gli evasori fiscali con condoni e il concordato preventivo", conclude. (Alexander Jakhnagiev)

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Manovra, Bonelli: "Tassa su bonus casa riguarda 15 mln persone"

"Le ultime dichiarazioni del ministro Giorgetti durante la sua audizione in commissione Bilancio dimostrano ciò che denunciamo da tempo, ovvero che l’economia del nostro Paese si è trasformata in un'economia di guerra a causa dei conflitti in corso e con il governo Meloni che, negli ultimi mesi, ha fatto ingenti investimenti in armi". A dichiararlo è il portavoce di Europa Verde e deputato dell'Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, che prosegue: "Inoltre Giorgetti ammette esplicitamente che le previsioni del governo sul piano strutturale di bilancio sono totalmente errate. Il governo Meloni sta condannando l’Italia a una manovra lacrime e sangue, operando tagli lineari alla spesa. Tutto questo mentre il nostro sistema sanitario nazionale arranca e molti italiani scelgono di non curarsi". (Alexander Jakhnagiev)

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Bonelli (Avs): "Giorgetti conferma che Italia è in economia di guerra"

"Chi la butta veramente sulla 'supercazzola' sono i quotidiani e i portali vicini all'opposizione. Quando non hanno argomenti di fronte agli indirizzi - che sono stati precisi, puntuali, alti e raffinati nei riferimenti culturali - allora la buttano, come si dice a Roma, 'in caciara'". Così ha commentato il Presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone l'audizione di ieri del Ministro Giuli sulle linee programmatiche."Le linee di indirizzo non solo sono state di visione, ma hanno incluso all'interno quelli che sono stati i risultati raggiunti in questi due anni, che ha orgogliosamente rivendicato, compresi i progetti promossi dal suo predecessore e dal Parlamento, come la rievocazione storica, il patrimonio culturale immateriale, la pirateria digitale e l'intelligenza artificiale. Ha dimostrato grande rispetto della dialettica Governo-Parlamento. Il Ministro Giuli ha rilanciato un programma, in continuità con quello del Governo e di Fratelli d'Italia, di dialogo e confronto. Questo clima di sberleffi e prese in giro dimostra che siamo arrivati ad un punto in cui non ci si riesce a confrontare. Forse non abbiamo interlocutori all'altezza". Sugli attacchi legati alla citazione di Hegel il presidente Mollicone ha sottolineato: "Oggi si sono scoperti tutti hegeliani. Prima si dice che la cultura di destra non esiste, poi quando abbiamo un ministro raffinato, di letture solide e di grande profondità, allora tutto diventa ridicolo. Con la riforma dell'Editoria metteremo mano anche a questo: la cronaca parlamentare non deve essere sempre satira, per cui invece c'è Crozza, che è molto bravo. Molti giornalisti, invece, pensano di fare satira senza saperla fare e senza fare cronaca parlamentare". (Alexander Jakhnagiev)

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Mollicone (FdI) su discorso Giuli: "Chi lo attacca non ha argomenti"

All'interno delle modifiche da introdurre "per rendere il sistema fiscale più efficiente", il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, nel corso della sua audizione sul Psb di fronte alle Commissioni Bilancio congiunte, ha parlato di "aggiornamento degli archivi catastali che dovrà includere le proprietà ad oggi non censite e valori catastali rivisti per quegli immobili che hanno conseguito un miglioramento strutturale, a seguito di interventi di riqualificazione finanziati in tutto o in parte da fondi pubblici". Camera (Alexander Jakhnagiev)

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Giorgetti: "Revisione valori catasto dopo super bonus edilizio"

"Meloni ha una bella faccia tosta, dice che non ha aumentato le tasse e cos'è il raddoppio dell'Iva sui pannolini, cosa sono i tagli alla sanità e alle pensioni e i tagli delle agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa da parte dei giovani?". Lo ha detto Giuseppe Conte in piazza Montecitorio. "E ancora - continua il leader M5s - l'intervento adesso sulle accise che addirittura comporterà un aumento del carrello della spesa. Ecco questi sono tagli, sono nuove tasse. E in più il patto di stabilità prospetta tagli per 13 miliardi. Chi lo ha sottoscritto? Giorgia Meloni con questo governo". (Alexander Jakhnagiev)

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Manovra, Conte: "No aumento tasse? Meloni ha una bella faccia tosta"

"Ritengo doveroso oggi 9 ottobre ricordare il 61esimo anniversario del disastro del Vajont, uno dei peggiori disastri ambientali causati dall'uomo. Erano le 22:39 di quel giorno, quando un'enorme frana si staccò dal Monte Toc e precipitò nel bacino artificiale e sollevò un'onda che spazzò via molto paesi in pochi minuti. Sparì un intero territorio, persero la vita quasi 2000 persone. Una tragedia immane che avvenne anche e soprattutto per gravi responsabilità umane. Assicurare la sicurezza dei cittadini, una lezione che anche in quel caso la natura ha voluto darci. A distanza di tanti anni chiedo a quest'aula qualche attimo di silenzio in memoria della tragedia del Vajont" così il Presidente del Senato La Russa ha ricordato il disastro del Vajont nel 61esimo anniversario della tragedia. (Alexander Jakhnagiev)

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Il Presidente del Senato La Russa ricorda tragedia Vajont: "La natura volle darci una lezione"

"Leggo in queste ore dichiarazioni fantasiose, secondo cui il governo vorrebbe aumentare le tasse sui cittadini. E' falso. Questo lo facevano i governi di sinistra. Noi le tasse le abbassiamo come sanno bene i lavoratori dipendenti, le mamme lavoratrici, le partite Iva. Voglio essere chiara: la cultura politica di questo governo è quella di ridurre le tasse, sostenere le famiglie e le imprese. Non la cultura di gravare ulteriormente sui cittadini". Lo afferma la premier Giorgia Meloni, in un video postato su Facebook. Fb Meloni (Alexander Jakhnagiev)

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Manovra, Meloni: "Falso che aumentiamo tasse, lo facevano Governi di sinistra"

"La guerra aveva distrutto la nostra capacità produttiva. La ricetta individuata da Paolo Bonomi e dalla Coldiretti, e interpretata bene dal Governo Fanfani fu quella di agire su ciò che non veniva coltivato, contrastando l'improduttività delle terre. Una ricetta che vide schierarsi contro forze apparentemente opposte tra loro, grandi latifondisti e sinistre italiane. Da quella riforma agraria forse dovremmo prendere spunto anche oggi, guardando a quei terreni incolti in Italia che potrebbero tornare nella disponibilità di chi li vuole lavorare. In particolare per quei giovani che volessero tornare a lavorare e a produrre e a realizzarsi attraverso la cultura del lavoro" così il ministro Lollobrigida intervenendo alla festa per gli 80 anni della Coldiretti. (Alexander Jakhnagiev)

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Lollobrigida: "Dovremmo prendere spunto dalla riforma agraria per ridare vita ai terreni incolti"

"Le recenti revisioni delle stime trimestrali e annuali da parte dell'Istat, pur elevando di molto il livello del Pil sia in termini nominali che reali, hanno comportato una correzione 'meccanica' al ribasso della crescita acquisita per il 2024 sui dati trimestrali, che rende più difficile il conseguimento di una variazione annuale del Pil reale dell'1 per cento, per l'anno in corso. I nuovi dati trimestrali, pur avendo un probabile impatto sulla lettura finale del 2024, non suscitano preoccupazioni per gli anni seguenti. Ricordo infatti, che sono stati oggetto di revisione gli ultimi due trimestri dello scorso anno e tale variazione ha ridotto l’effetto di trascinamento statistico, in precedenza più favorevole, del 2023 sul 2024. Al contrario, le variazioni congiunturali dei primi due trimestri del 2024 risultano pressoché immutate. Anche l’impatto sul 2025 è praticamente nullo in confronto ai dati preesistenti" così il ministro dell'Economia Giorgetti in audizione alla Camera dei Deputati. (Alexander Jakhnagiev)

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Giorgetti: "Sarà difficile l'1% di Pil, vista la revisione dei dati Istat"
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