Interni

"Ci sono chiari e scuri: abbiamo chiesto di precisare sull'aspetto della cassa integrazione e non si parli di esuberi. Si è arrivati a una diminuzione della ciò massima, a noi non basta e si deve ripartire con tre altoforni prevista entro marzo. Per noi è importante non ci sia cassa integrazione prima di allora. Abbiamo chiesto che si ponga la questione industriale di prospettiva. La questione occupazionale deve riguardare sia Ilva sia Acciaierie d'Italia" così Ferdinando Uliano, segretario generale Fim-Cisl, a seguito dell'incontro con il Governo a Palazzo Chigi in merito alla questione dell'Ex Ilva. (Alexander Jakhnagiev)

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Ex Ilva, Uliano (Fim Cisl): "Niente cassa integrazione prima della riaccesione degli altiforni"

"Il tavolo odierno ha rappresentato due evidenze: la gestione dei commissari è una strada a senso unico per quanto riguarda la situazione degli impianti. Dovremo chiamarlo piano di messa in sicurezza più che di ripartenza. Questo piano dovrà essere allineato con il futuro dell'azienda che abbiamo posto come elemento centrale al tavolo. Il bando e le condizioni di vendita diventano elemento centrale della vicenda. La gestione dei commissari riguarda tempistiche fino al 2026 che devono garantire ripartenza di tre altiforni, è necessario capire davvero le richieste che vengono poste da chi acquisisce lo stabilimento" così Sasha Colautti, rappresentante della Usb, a seguito dell'incontro con il Governo a Palazzo Chigi in merito alla questione dell'Ex Ilva. (Alexander Jakhnagiev)

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Ex Ilva, Colautti (Usb): "La gestione commissariale garantisca la ripartenza degli altiforni"

"Lei ha richiamato un altro aspetto inquietante: il diffondersi di una sub cultura che si ispira all'odio. Una violenza che - come lei ha detto - da verbale diventa frequentemente fisica. Nei giorni scorsi il tentativo di grave attentato a Trump; in maggio quello, di più pesanti conseguenze al primo ministro slovacco, Fico; nello stesso mese quello all'ex Sindaca (spero che si possa ancora dire) di Berlino, Giffey, che ha fatto seguito ad altri attentati contro esponenti politici in Germania, talvolta con conseguenze mortali; due anni fa l'attentato al marito di Nancy Pelosi, sopravvissuto a fatica. E' fondamentale e doveroso ribadire la condanna ferma e intransigente nei confronti di questa drammatica deriva di violenza contro esponenti politici di schieramenti avversi trasformati in nemici. Occorre adoperarsi sul piano culturale contro la pretesa di elevare l'odio a ingrediente, a elemento legittimo della vita: una spinta per retrocedere nell'inciviltà". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della tradizionale cerimonia del Ventaglio al Quirinale. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: "Da attentato a Trump a Fico, condannare violenza in politica"

"Si registrano anche un crescente antisemitismo, l'aumento dell'intolleranza religiosa e razziale, che hanno superato il livello di guardia. Un odio che viene spesso alimentato sul web, che va non soltanto condannato ma concretamente contrastato con rigore e severità". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di consegna del "Ventaglio" da parte dell'Associazione stampa parlamentare, al Quirinale. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Antisemitismo, Mattarella: "Ha superato livello di guardia, contrastarlo con rigore"

Alcuni aspetti delle vicende delle presidenziali negli Stati Uniti d'America evidenziano la vitalità del confronto democratico di quel grande Paese. L'Italia ha rapporti di tradizionali amicizia e vicinanza con Washington, maturati all'indomani della Seconda Guerra mondiale con il generoso contributo alla ricostruzione offerto con il Piano Marshall e il sostegno alla nostra democrazia, consolidatosi nell'Alleanza atlantica e in altri numerosi contesti delle organizzazioni internazionali. I vincoli di condivisione di valori dei nostri due popoli rafforzano i rapporti tra gli Stati e ne consentiranno la costante crescita". Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia del Ventaglio. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: Grazie a Biden per suo servizio e leadership, voto Usa non condiziona scelte Italia e Ue

"L'Italia è impegnata, con convinzione, a sostegno dell'Ucraina. Insieme alla quasi totalità dei Paesi dell'Unione e insieme a quelli dell'Alleanza atlantica". Lo ha ribadito il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia del Ventaglio. "Si registra -ha proseguito il Capo dello Stato- una fatica maggiore nelle pubbliche opinioni sull'impegno per l'indipendenza dell'Ucraina. È vero. A nessuno -comprensibilmente- piace un'atmosfera in cui la guerra abbia prolungata presenza, anche se non vi si è coinvolti. Come non lo è l'Italia. Pensiamo a come appare questo spettacolo di guerre agli occhi dei nostri giovani, che ritengono Erasmus e Schengen talmente naturali da non ritenerli più una conquista ma una condizione ovvia, dalla Scandinavia a Malta, da Lisbona a Bucarest". "Aggiungo personalmente che spinge a grande tristezza vedere che il mondo getta in armamenti immani risorse finanziarie, che andrebbero, ben più opportunamente, destinate a fini di valore sociale. Ma chi ne ha la responsabilità? Chi difende la propria libertà -e chi l'aiuta a difenderla- o chi aggredisce la libertà altrui?" Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: "Guerra non piace a nessuno, ma ricordiamo invasione Hitler in Cecoslovacchia"

Parlando degli attentati a Trump, al primo ministro slovacco Fico e ai recenti eventi internazionali, il Presidente della Repubblica Mattarella, nel corso della Cerimonia del Ventaglio, ha stemperato i toni: “In maggio c’è stato l’attentato all’ex sindaco, spero che si possa ancora dire, all’ex sindaca di Berlino Giffey”. (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella ironizza: "Spero si possa ancora dire 'sindaca'"

"Va sempre rammentato che i giornalisti si trovano ad esercitare una funzione di carattere costituzionale che si collega all'art.21 della nostra Carta fondamentale, con un ruolo democratico decisivo. Si vanno infittendo, negli ultimi tempi, contestazioni, intimidazioni, se non aggressioni, nei confronti di giornalisti, che si trovano a documentare fatti. Ma l'informazione è esattamente questo, come anche a Torino nei giorni scorsi: documentazione dell'esistente, senza obbligo di sconti. Luce gettata su fatti sin lì trascurati. Raccolta di sensibilità e denunce della pubblica opinione. Canale di partecipazione e appello alle istituzioni". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della tradizionale cerimonia del Ventaglio al Quirinale. Quirinale (Alexander Jakhnagiev)

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Mattarella: "Aggressioni e intimidazioni atti eversivi contro Repubblica"
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