Magistratura

L'associazione Stampa Toscana ha premiato il procuratore di Prato Luca Tescaroli con una pergamena al merito per avere passato le notizie ai giornali. Ma noi giornalisti dovremmo non solo essere lì a ricevere il verbale, l'ordinanza, la sentenza, ma anche a fare da cane da guardia al potere giudiziario

Luca Fazzo
Luca Tescaroli, procuratore di Prato

I magistrati vogliono stipendi da 240.000 euro l’anno: una cifra assurda, mentre insegnanti e altri lavoratori faticano con paghe modeste. Meloni dovrebbe lavorare per rivedere questa situazione. Il commento del direttore Vittorio Feltri

Vittorio Feltri
I magistrati sbagliano e vogliono più soldi

240mila euro di stipendio annuo sono veramente tanti, ma alcuni magistrati dicono che non sono abbastanza. E non sono pochi quelli che percepiscono queste cifre, grazie a indennità, gettoni e altro. La cosa veramente incredibile è che qualcuno vorrebbe andare oltre, nonostante quella somma sia il tetto limite per legge un giudice amministrativo ha fatto addirittura ricorso

Luca Fazzo
Ai magistrati lo stipendio non basta

Nicola Gratteri apparirà su La7 per quattro puntate di un suo programma. Sicuramente farà audience, ma il problema è che il Csm gli ha concesso di farlo, considerando normale che un procuratore in esercizio vada in televisione a spiegare la sua visione parziale di giustizia

Luca Fazzo
Gratteri alla ricerca di audience

Oggi abbiamo non solo i ladri, ma pure le superguardie (i magistrati) contro le guardie semplici. Cioè quei ragazzi a cui è affidato il lavoro sporco e che vengono sacrificati se uno schizzo macchia la camicia di un perbenista

Alessandro Sallusti
La sveglia di Sallusti - Caso Ramy, la strana alleanza tra guardie e ladri

Nel suo spot sui social, l'Anm dice una serie di balle. E, forse, per il suo video avrebbe potuto reclutare un'attrice comica

Luca Fazzo
Le balle dell'Anm nello spot contro la separazione delle carriere

Tra le tracce della maturità ce n'è una dedicata a Paolo Borsellino. I giovani devono sapere che era un giudice controcorrente, di destra, che votava apertamente Msi. Ma che non c'è un suo scritto in cui sia trapelata la sua fede politica. Deve essere un esempi per le nuove generazioni

Gabriele Barberis
Paolo Borsellino, un eroe laico

“Non avrei mai pensato di dover condividere con voi una notizia di questo genere. Per la prima volta nella mia vita ho ricevuto un avviso di garanzia, mi dicono nell’ambito di un’inchiesta più ampia, che coinvolgerebbe più persone”. Così il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in un video postato sui social.
“Ho ricevuto un avviso di garanzia per corruzione. A me? Che in questi anni ho gestito la Regione con un rigore assoluto, che non ho fatto mai niente che si avvicinasse pure lontanamente a un’ipotesi di corruzione. Solitamente si dice ‘sono sereno, confido nella magistratura’. Sono sereno un piffero… non sono sereno, perché essere iscritto nel registro degli indagati - anche a mia tutela, come mi dicono - per me è una cosa infamante: è come se mi avessero accusato di omicidio".

Redazione web
Occhiuto indagato: "Ho chiesto di essere sentito al più presto dai magistrati"
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