Via alle operazioni di sanificazione nelle Rsa diventate focolai del coronavirus in tutta la provincia

Via alle operazioni di sanificazione nelle Rsa diventate focolai del coronavirus in tutta la provincia
Porto turistico e mare pulito sono rimasti un sogno nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. Il litorale di Napoli est attende da 20 anni la riqualificazione e la bonifica. Oggi risulta ancora abbandonato e bagnato da un mare che puzza di fogna
Più militari sul territorio, telecamere di videosorveglianza, così nel 2013 con il decreto sulla Terra dei fuochi si prometteva di combattere i fenomeni dello sversamento abusivo dei rifiuti e dei roghi tossici. Ma, nei comuni tra Napoli e Caserta vessati dagli ecocriminali, le discariche a cielo aperto non sono mai sparite. E si trovano sempre negli stessi punti. Sorgono principalmente a ridosso di campi coltivati, nelle aree periferiche, e da esse trae origine la maggior parte degli incendi tossici. I controlli sul territorio sono insufficienti o inadeguati: i militari probabilmente non bastano e si contano fino a sei anni di attesa per avere le prime telecamere di videosorveglianza dove non ci sono mai state. Delle operazioni di bonifica effettuate sul territorio negli ultimi anni sono rimasti i big bag in cui sono stati raccolta i rifiuti recuperati, diventati a loro volta rifiuti: rimasti accatastati lungo le strade, ricoperti da altra monnezza o incendiati, oppure scaricati abusivamente altrove.