

Kiev ribadisce: "Ci hanno dichiarato guerra". Mezzi e militari russi si schierano in Crimea. Nel pomeriggio vertice Renzi-Pinotti-Mogherini. Intanto i Paesi occidentali avvertono Mosca: a rischio il ruolo nel G8. LIVE - DIARIO DALL'UCRAINA

Le truppe russe hanno preso posizione davanti alla base di Privolnoye e chiesto agli ucraini di arrendersi. I militari si sono rifiutati e difendono le loro posizioni

Almeno 500 militari russi hanno circondato la base militare ucraina di Perevalnoe, in Crimea, dove c’è una situazione di forte tensione. I militari ucraini rifiutano la richiesta russa di consegnare la base e i russi hanno garantito che non faranno irruzione all’interno. Ma la tensione resta altissima. LIVE DALLA CRIMEA


Truppe russe circa 300 avanzano e prendono posizione davanti alla base ucraina chiedendo la resa e consegna armi. Di Fausto Biloslavo

Incrociati una ventina di camion con truppe russe in asetto da combattimento ad 1 km dalla base di Privolnoye

36 km dalla capitale della Crimea: qui i soldati rispondono ancora a Kiev. Il comandante: "Ci hanno intimato di consegnare le armi. Abbiamo rifiutato"

Simferopoli (Crimea): i volontari delle brigate popolari sono schierati davanti al ministero dell’Interno con scudi della polizia e bandiera della sorpassata flotta sovietica con la stella rossa e la falce e martello. Di Fausto Biloslavo

Simferopili (Cimrea): sul palazzo del governo della Crimea sventola la bandiera russa. L’ingresso è piantonato dai soldati in mimetica verde. Di Fausto Biloslavo
