Una vita in giro per il mondo a raccontare i grandi leader e fatti internazionali. L'amore per Parigi, la stima e amicizia per Reagan e quel rifiuto di guidare il "Giornale" su proposta di Montanelli.

Una vita in giro per il mondo a raccontare i grandi leader e fatti internazionali. L'amore per Parigi, la stima e amicizia per Reagan e quel rifiuto di guidare il "Giornale" su proposta di Montanelli.
Poco prima che Il Giornale vedesse la luce, il fondatore di Repubblica lo andò a trovare personalmente a Milano, portando in dote un’idea azzardata: lavorare insieme, ma con ruoli diversi
Anarchici tedeschi rivendicano l'attentato a Berlino e usano il nostro quotidiano
Al via il Festival della Cultura della Libertà, curato da Confedilizia e Associazione Einaudi. Asse col Giornale
Ha ricoperto il ruolo di ministro nei governi Fanfani e Craxi, ma Francesco Forte è stato anche un attento editorialista e professore universitario
Poveri, malati, soli a Natale: non dimentichiamo i cristiani che soffrono in Libano, Siria e India
Il direttore del Fatto crede di essere l'erede unico del pensiero di Indro Montanelli? Vanta amicizia e stima, ma era solo il vice-corrispondente da Torino e la sua narrazione è stata ampiamente smentita
Si commuoveva alle gesta di Coppi. La sua rubrica di ciclismo sul Giornale
Oggi a Milano l'incontro per la terza edizione di Penso Innovativo
Nel ventesimo anniversario della scomparsa di Indro Montanelli (1909-2001) il racconto della vita del fondatore attraverso un’antologia di articoli firmati nel tempo da chi ha vissuto con lui l’esaltante avventura de il Giornale. In edicola con il quotidiano da mercoledì 21 luglio