Un altro gesto di disperazione per un imprenditore. Questa volta, è stato un 37enne di Bra, che ha deciso di darsi fuoco per via della crisi che aveva colpito la sua azienda di distribazione ferramenta

Un altro gesto di disperazione per un imprenditore. Questa volta, è stato un 37enne di Bra, che ha deciso di darsi fuoco per via della crisi che aveva colpito la sua azienda di distribazione ferramenta
"Conosciamo da tempo la storia di Sergio Bramini, un imprenditore che ha rischiato più volte di fallire per il mancato pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. Lo Stato deve a Bramini ben 4 milioni di euro e per questo l’imprenditore ha già dovuto rinunciare alla propria casa. Sembrava che questo problema venisse affrontato con serietà e tempestività da parte del governo e invece apprendiamo che lo stesso Bramini venerdì rischia di subire il sequestro anche della propria azienda. Questo è uno scempio inaccettabile. Rivolgo un appello a Di Maio e Salvini perché si adoperino ed evitino questa tragedia perché per un imprenditore essere costretto a fallire perché lo Stato non paga i propri debiti una è sanzione, una penalizzazione che non è assolutamente accettabile. Mi aspetto che venerdì questo sequestro non abbia luogo. #IoStoConBramini". Lo dice Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook.
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