
Iniziata la battaglia per riconquistare la "capitale" del Califfato. La Pinotti assicura: "Nessun soldato italiano in battaglia". Le nostre forze speciali da combattimento soccorreranno i feriti della coalizione

Gli elicotteri italiani decollano in coppia, uno dopo l’altro rullando sulla lama d’asfalto dell’aeroporto militare di Erbil nel nord dell’Irak. Dagli sportelloni laterali i mitraglieri, che sembrano soldati del futuro con caschi fantascientifici e visiera abbassata, scrutano il terreno brandendo le mitragliatrici rotanti. Pronti a sputare una valanga di fuoco in caso di minaccia.

Proseguono le operazioni per la liberazione di Mosul dall'occupazione del sedicente Stato Islamico. La seconda città dell'Iraq, nella provincia settentrionale di Niniveh, è l'ultima grande roccaforte del Paese in mano all'Isis

Migliaia di soldati di Baghdad lanciano l'operazione per liberare la roccaforte dei tagliagole. Il premier al Abadi: "Sarà liberata dal terrore dell'Isis" Allarme Onu per i civili

Sotto accusa un uomo di origini siriane che ha postato una foto su facebook in cui sventolava il drappo del califfato

L’attacco, secondo il primo ministro iracheno, è partito nelle scorse ore: le forze di Baghdad avanzano verso Mosul, l’obiettivo è la riconquista di quella città la cui perdita, nel luglio 2014, ha significato la disfatta per l’Iraq e l’avanzata anche mediatica dell’ISIS e del suo fantomatico stato islamico; è proprio da Mosul, terza città del paese, che Al Baghdadi ha proclamato la nascita del califfato parlando dalla moschea principale del capoluogo della provincia di Ninive

Le bandiere nere hanno perso Dabiq, la cittadina simbolo siriana dove avrebbe dovuto svolgersi la battaglia della fine del mondo

Gli Stati Uniti potrebbero avere bisogno di altre truppe ed elicotteri d’attacco in Iraq. È quanto ha dichiarato il generale Sean MacFarland, comandante dell’operazione Inherent Resolve, l’intervento militare contro lo Stato Islamico. Gli Stati Uniti – ha aggiunto MacFarland – stanno valutando l’invio di altre truppe a supporto di quelle già presenti sul terreno (circa 3700 soldati americani)

Sono droni usati per il trasporto pacchi, grandi come aerei da modellismo. Si comprano facilmente su internet in siti come Amazon, ma nelle mani dell’Isis sono diventati armi capaci di uccidere. Due peshmerga curdi hanno perso la vita e due soldati francesi sono stati feriti, di cui uno in condizioni critiche. Il tutto con un piccolo quantitativo di esplosivo nascosto nella batteria. L’episodio è avvenuto a inizio mese a Erbil, nel Kurdistan iracheno, ed è stato reso noto negli ultimi giorni da fonti ufficiali dei due eserciti

Per dissuadere la resilienza terroristica ad Aleppo, Assad fa piovere sulla testa dei tagliagole migliaia di saponette e rasoi: “lavatevi e arrendetevi” è il messaggio
