La professoressa Ponomareva racconta i drammatici giorni della rivolta, come vede il futuro dell'Ucraina e quello dell'Europa dopo l'annessione della Crimea da parte di Putin
La professoressa Ponomareva racconta i drammatici giorni della rivolta, come vede il futuro dell'Ucraina e quello dell'Europa dopo l'annessione della Crimea da parte di Putin
Il presidente russo firma l'annessione e striglia l'Occidente. Da Usa e Ue deboli proteste: "Russia fuori dal G8, anzi no"
Un militare ucraino è rimasto ucciso nel corso di un assalto a una caserma a Simferopoli. Kiev: "Il conflitto è entrato nella fase militare"
Dal seggio numero 12, Natalya Serghevnya snocciola a mezzogiorno i dati di 860 iscritti e 400 elettori già venuti a fare il loro dovere “compreso un 10% di tartari”, che sono musulmani. In realtà si vedono solo babucke che si inchinano davanti alle urne come se fosse un altare
Fra i giovani che bvotano per il referendum, colpiscono i “russkie motoziclisti ” con i loro scintillanti bolidi e le bandiere di Mosca. “Non chiamateci bikers, parola straniera - esordisce Pietr - Siamo per la Russia e per Putin”
In un’altra scuola adibita a seggio un altoparlante gracchia vecchie canzoni patriottiche dell’Unione Sovietica. Il colonnello Leonid Federovich, veterano della seconda guerra mondiale, che avrà 90 anni, cammina a fatica, ma per l’occasione ha rispolverato la divisa con tutte le medaglie. Non mancano quelle con il faccione di Stalin. Per lui che ha combattuto in Ucraina, Polonia ed arrivò a Berlino nel 1945 è un giorno a lungo atteso. “Con il nuovo potere di Kiev saremmo ben presto diventati degli schiavi. Vogliamo la Russia” dichiara senza ombra di dubbio.