
Il 21enne tunisino, clandestino e senza fissa dimora, era nascosto da alcuni parenti in una casa di Peschiera Borromeo: per lui le accuse di rapina aggravata e di lesioni personali gravissime, che lo spediscono dietro le sbarre del carcere

L'uomo, a bordo del treno Napoli-Milano, infastidiva gli altri viaggiatori, che hanno così chiamato la Polfer. Da qui l'aggressione agli agenti e la successiva scoperta dell'ordine di cattura dello straniero

Fermato e arrestato dai finanzieri a cui ha mostrato documenti fasulli. L'uomo, accusato di furto aggravato in abitazione, era ricercato da sette mesi

(Agenzia Vista) Roma, 16 aprile 2019
Arrivato in Italia il latitante nigeriano Uwaya catturato in Francia 6 mesi fa
È arrivato in Italia all´aeroporto di Fiumicino Happy UWAYA, estradato dalla Francia dove era stato catturato lo scorso 6 marzo a Parigi nell´ambito del progetto WANTED 3, promosso dal Servizio Centrale Operativo teso a rintracciare i soggetti che, per sfuggire all´esecuzione di provvedimenti restrittivi si danno alla latitanza sia in Italia che all´estero.
Nelle scorse settimane lo SCO, in sinergia con lo SCIP-Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Criminalpol, ha indirizzato le polizie tedesca e francese al rintraccio ed all´arresto di 9 latitanti nigeriani, tutti destinatari di Mandato di Arresto Europeo, che avevano trovato riparo in quei paesi.
Gli indagati appartenevano tutti alla cellula denominata "CATACATA M.P. (ITALY SICILIY) - De Norsemen Kclub International", operante a Catania e provincia, con base operativa presso il C.A.R.A. di Mineo (CT) facente parte di un´organizzazione criminale transnazionale nigeriana di matrice cultista denominata "Vikings" o "Supreme Vikings Confraternity" (SVC), detta anche "NORSEMEN della Nigeria", sodalizio radicato in Nigeria e diffuso in diversi stati europei ed extraeuropei, caratterizzato dalla presenza di una struttura organizzativa di carattere gerarchico, di organi deputati al coordinamento dei vari gruppi diffusi nel territorio dello stato italiano e al controllo del rispetto delle regole interne, nonché dalla presenza di ruoli e cariche aventi specifici poteri all´interno della compagine associativa.
A capo di questo sodalizio mafioso vi era proprio Happy UWAYA ritenuto responsabile di aver promosso ed organizzato l´associazione per delinquere e di aver perpetrato, in tale ambito associativo al fine di agevolarne l´attività, abusi sessuali su di una giovane nigeriana che non intendeva sottostare alle sue richieste e direttive.
L´uomo, nella sua qualità di "executioner", veniva contattato dai sodali quando qualcuno dei membri era in difficoltà, chiamando a raccolta i vari accoliti che intervenivano su suo ordine.
Anche la moglie EWANSIHA Josephine, rivestiva un ruolo chiave nella `confraternita´, ricoprendo l´incarico di rappresentante della comunità nigeriana all´interno del centro di accoglienza di Mineo (CT), che le ha consentito di mediare con le vittime dell´associazione criminale affinché non sporgessero denuncia alle autorità. fonte Polizia
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

L’uomo tunisino aveva perfino causando per due volte l’interruzione della gravidanza della compagna: rintracciato in un bosco di Solaro, è stato fermato dagli agenti del Commissariato di Busto Arsizio

Lo straniero era a capo di un’organizzazione criminale che si occupava di ripulire denaro ottenuto con attività illecite e di trasferirlo in Marocco a chi ne faceva richiesta: in soli due anni oltre 5 milioni di euro

Lo straniero era a capo di un’organizzazione criminale che si occupava di ripulire denaro ottenuto con attività illecite e di trasferirlo in Marocco a chi ne faceva richiesta: in soli due anni oltre 5 milioni di euro

Fred Vargas non "abbandona" Cesare Battisti. La scrittrice che più di ogni altra ha difeso l'ex terrorista dei Pac, all'Ansa non rinnega il suo sostegno a Battisti

La polizia ha fermato la coppia a Reggio Emilia. Poi la scoperta: sulla donna, una 47enne dell'Ecuador, pendeva un mandato di cattura internazionale

Per 5 anni, Antonio Prinno si è spostato tra rifugi in Spagna, Gibilterra e Marocco
