L’avvocatura generale di stato brasiliana presenta al presidente un parere contrario alla concessione all'ex terrorista dell’estradizione in Italia. Ora toccha al presidente brasiliano decidere sul futuro di Battisti. Palazzo Chigi avverte: "Il no è inaccettabile. Se le indiscrezioni fossero confermate, dovranno spiegarlo agli italiani". I parenti delle vittime: "Andremo in piazza"
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Il sito dell’emittente Globo News: il presidente brasiliano avrebbe deciso di non estradare Battisti. La decisione entro fine anno. Nel novembre 2009 il Supremo tribunale federale brasiliano aveva autorizzato l’estradizione. Il figlio di Torregiani: "Basta, ora pugno duro". Resterà libero. Di uccidere la giustizia / M. Cervi
Il presidente uscente brasiliano ha promesso di decidere sul caso Cesare Battisti prima del primo gennaio 2011 per non lasciare l'incombenza alla presidente eletta Dilma Rousseff
Il presidente uscente brasiliano assicura: "Dovrò prendere questa decisione su Battisti questa settimana". Poi spiega: "La decisione non è un problema di sovranità ma è una questione giuridica"
La Rousseff è la prima "presidenta" del Paese. L’ex estremista che usava il kalashnikov potrebbe restituirci il terrorista
Dilma Rousseff, scelta direttamente da Lula come candidata presidente del Partido dos Trabalhadores, secondo il primo exit poll ottiene il 57% dei consensi contro il 43% di Josè Serra
Nella corsa alle Presidenziali brasiliane, il partito ambientalista vota a maggioranza di restare «indipendente» nel ballottaggio tra la Rousself e il socialdemocratico Serra. Alla delfina designata mancherà la certezza di circa 20 milioni di voti. La Silva punta al 2014
La pupilla di Lula ottiene il 46,1% dei voti. Se la vedrà, al ballottaggio, con José Serra. Ora è caccia ai voti verdi (20%). Alle elezioni politiche il più votato è un clown: Tiririca, con 1,1 milioni di preferenze
Il presidente da oggi puoi decidere se concedere l’estradizione in Italia di Battisti. Il Supremo Tribunal Federal di Brasilia ha pubblicato la sentenza con cui aveva dato il via libera al trasferimento dell’ex terrorista rosso
L'incontro a Washington. Nei mesi scorsi il Supremo Tribunal aveva dato il proprio "sì" al via libera per l'ex terrorista. Lula: "Attendiamo motivazioni". Berlusconi: "Certi pm vogliono impedirmi di governare"